Ci tengo a ribadire quanto anche con un semplice gesto di umanità, la vita possa diventare migliore.
Settimana scorsa avevo un appuntamento per un colloquio di lavoro molto importante, per una grande realtà del settore.
Lungo il tragitto, noto un cane, malconcio, visibilmente denutrito e bisognoso di affetto. Mi fermo, lo accarezzo e noto che non ha alcun collarino.
Decido così di andare in un supermarket nelle vicinanze e gli prendo cibo per cani, una spazzola per pulirlo e una ciotola per l'acqua. Trascorro tutto il pomeriggio con questo esserino inerme e dolcissimo, mandando a fanculo il colloquio.
La mia priorità in quel momento, era un'altra.
Cala il sole e saluto il mio amico peloso.
L'indomani squilla il telefono e quelli del colloquio mi dicono che vorrebbero comunque fissare un appuntamento per il giorno stesso.
Sono sorpreso e onorato della seconda occasione, mi precipito in sede. Lungo il tragitto non noto il mio amico peloso, ma non ho il tempo di chiedermi dove sia. Spero solo che stia bene.
Arrivo in sede, la segretaria mi fa accomodare per 5 minuti in attesa e poi mi invita ad entrare in ufficio.
Tiro un sospiro, mi faccio forza ed entro. Ufficio grande, luminoso. Il mio sguardo volge direttamente verso la scrivania e dall'altra parte c'era il padrone dell'azienda.
Era il cane del giorno prima.
Settimana scorsa avevo un appuntamento per un colloquio di lavoro molto importante, per una grande realtà del settore.
Lungo il tragitto, noto un cane, malconcio, visibilmente denutrito e bisognoso di affetto. Mi fermo, lo accarezzo e noto che non ha alcun collarino.
Decido così di andare in un supermarket nelle vicinanze e gli prendo cibo per cani, una spazzola per pulirlo e una ciotola per l'acqua. Trascorro tutto il pomeriggio con questo esserino inerme e dolcissimo, mandando a fanculo il colloquio.
La mia priorità in quel momento, era un'altra.
Cala il sole e saluto il mio amico peloso.
L'indomani squilla il telefono e quelli del colloquio mi dicono che vorrebbero comunque fissare un appuntamento per il giorno stesso.
Sono sorpreso e onorato della seconda occasione, mi precipito in sede. Lungo il tragitto non noto il mio amico peloso, ma non ho il tempo di chiedermi dove sia. Spero solo che stia bene.
Arrivo in sede, la segretaria mi fa accomodare per 5 minuti in attesa e poi mi invita ad entrare in ufficio.
Tiro un sospiro, mi faccio forza ed entro. Ufficio grande, luminoso. Il mio sguardo volge direttamente verso la scrivania e dall'altra parte c'era il padrone dell'azienda.
Era il cane del giorno prima.
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