Il disco che ho ascoltato di più, quest'anno, è senza ombra di dubbio "Come, I'm A Lion" dei Page France: non sto qui ad sproloquiarne più di tanto, ma non posso fare a meno di consigliarlo a chi ama i Beatles, i Belle and Sebastien, Badly Drawn Boy, Iron And Wine e i Kings Of Convenience. Gran bel gruppo. Gran bel sound. La band proviene dal (fottutissimo) Maryland e con la sua romantica miscela emo-acustica, ha piegato con forza le mie orecchie verso l'indie pop più bello degli Stati Uniti. Prodotti dalla Fall Records, interessante etichetta indipendente di Baltimora gestita da un tizio di nome Chris che se sente pronunciare ancora il mio nome gli viene un infarto e crepa all'istante, qualche mese fa, i Page France si apprestavano a far uscire sul mercato "Hello, Dear Wind", onestissimo seguito del debut-capolavoro. Vabbèh dai, me ne sto andando troppo per le lunghe... insomma, fattostà che fuori pioveva e mi sono detto "perchè non tornare a rompere le scatole a Micheal Nau?". E Micheal Nau mi ha risposto molto cordialmente "perché mi rompi le scatole giov?" poi però lo sa che gli voglio bene e io so che lui me ne vuole altrettanto, considerando anche il fatto che se quattro gatti li conoscono in Italia non è certo merito della Fall Records (quando ce vo ce vo!) quindi col sorriso sulle labbra ha cominciato a schiacciare alla rinfusa i pulsantini della sua tastiera. Ecco allora che il cervello, la voce e la chitarra della band, riuniti come la trinità in un corpo solo, mi hanno accontentato.

1. Ciao Mike, grazie per aver risposto alle domande. . . dunqueDicci qual'è la cosa più bella che ti è capitata (o vi è capitata, a te a alla tua band) di recente.

Allora, subito dopo la pubblicazione di "Hello, Dear Wind" le cose sono andate alla grande e siamo tutti piuttosto contenti che il disco vada bene, che sia stato apprezzato in giro e che la nostra musica piaccia... quindi... diciamo che non c'è una cosa bella soltanto che ci è capitata. Direi più un insieme di tante piccole cose e sensazioni che continuano a nascere ogni giorno.

2. Oggi stavo seguendo il telegiornale-fiction che abbiamo qui in Italia e ad un certo punto hanno dato la notizia che Bush da anni porta avanti il progetto di una basemilitare lunare in caso si verifichi una guerra interspaziale contro gli alieni. Non sto scherzando. Sono serio. Ora, qual'è secondo te il problema più grande di quell'uomo? Cioè, veramente, cos'è che lo turba?

Mmmh... direi che su questo ci sto ancora riflettendo, seriamente. Da un bel po'...

3. "Come, I'm a Lion" è astato acclamato a suo tempo da pubblico e critica come un capolavoro. Che mi puoi dire di "Hello, Dear Wind"? Intendo, quali sono gli episodi più belli del tour, o le piacevoli situazioni di vita che questo secondo album vi ha portato?

"Hello, Dear Wind" è stato accolto calorosamente da critica e pubblico. Devo essere sincero, sono davvero contento del disco. La cosa che più mi piace è che traspare chiaramente dalla musica il cuore che ci abbiamo messo e, ovviamente, non me ne frega niente se stavolta siamo agevolati da una maggiore "spinta" da parte della casa discografica o della pubblicità in genere. Abbiamo la possibilità di stare "on the road" da gennaio ad aprile senza problemi perciò... siamo contenti di tenerci impegnati in questa maniera al momento e questa è la cosa più importante.

4. Quali sono i gruppi e i dischi che preferisci al momento (guarda che non vale neanche per il cucco stavolta dire "mmmmh bbboh... non lo sooo...")?

E va bene lo ammetto: sono letteralmente ossessionato dai dischi "There's a Riot Going On", "Fresh" e "Small Talk" degli Sly & Family Stone! Whitney mi ha introdotto anche all'ascolto di Janis Joplin recentemente.

5. Infine ecco la domanda intelligente dell'intervista, ovvero quella che tutti i DeUsers aspettavano con ansia frenetica. Dove e cosa mangerai stasera all'ora di cena? Cosa e dove invece vorresti mangiare se ne avessi l'opportunità?

Credo proprio che mangerò burro di noccioline e un sandwich con la gelatina ["complimentoni" mi permetto di aggiungere io senza ritegno] qui a casa mia e dopo andrò alla photogallery di Bryan dove mi scofanerò un bel po' di crackers, pretzels e vino. In genere non me ne frega proprio niente di cosa mangio [non si era notato per niente caro Mike, mi permetto di ri-aggiungere] in genere mi arrangio con il gelato e (qui la traduzione si faceva ardua, per dirla a parole povere non so proprio cosa cazzo mangi Micheal Nau... ma dentro c'era ancora la parola "burro" quindi diciamo che in linea di massima non si dovrebbe discostare dalle sozzerie sopra elencate...).

Alla fine mi sono scordato di salutarlo dopo avergli scritto le domande ma non fa niente perché tanto lo sa che tra due mesi torno a rompergli le scatole...

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