Una gigantesca nube elettronica.
Più o meno così si presenta "Epiphanie", la nuova fatica dei Para One, talentuoso gruppo francese da sempre impegnato in beat production e affini. Senza dubbio un album spaziale, lunatico, come probabilmente le personalità dei suoi creatori, giunti ormai verso il tramonto del proprio percorso creativo. "Epiphanie" offre infatti tutto ciò che un buon disco di elettronica dovrebbe avere: beat spezzati, epilettici, contornati da pesanti bassi house si alternano a pezzi più riflessivi, colmi di sonorità acide, quasi da risultare malinconici. Si resta inevitabilmente rapiti dal ritmo subliminale dell'album, un' esplosione di vibrante elettricità pronta ad esplodere, quando meno lo si spetta, in un mare di fuochi artificiali, di colori, di emozioni, catapultandoci in un' altra dimensione, in completa balia del SUONO. Da evidenziare inoltre l'unica traccia cantata, featuring TTC (vecchie conoscenze del gruppo), tanto per evidenziare l'interminabile sperimentazione dell'Hip Hop, che trova nell'elettronica un ottima compagna. Lo ammetto, a parer mio "Epiphanie" rappresenta uno dei vertici dell'elettronica moderna, quel qualcosa in più che mancava a "Unreasonable Behaviour" di Garnier o all'electro targato Infected Mushroom, andando a sfiorare persino il criptico "Ultravisitor" firmato Squarepusher.
Un viaggio nell'improbabilità del suono e nel suo charme, che tutti gli appassionati di elettronica (o, perchè no, di buona musica) dovrebbero degnare di un ascolto.
P.S. Con massicce dosi di LSD o un buon Subwoofer rende davvero il massimo.
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