Secondo lavoro dei Pastoral, ristampato dall'etichetta coreana M2U Records (anche se cronologicamente dovrebbe essere il quarto disco del gruppo). La confezione è sempre un bellissimo simil-Lp in cartoncino che in questo caso riproduce persino il "gimmick" originale (gli spazi tra le sbarre sono realmente intagliati nel cartoncino e ciò che si intravede tra una sbarra e l'altra è stampato sulla bustina di carta che racchiude il dischetto). Per quanto riguarda gli aspetti musicali che caratterizzano questo lavoro devo dire che non ci si discosta di molto da quanto ascoltato nel precedente "Humanos". Anche in questo caso ci troviamo di fronte a semplici canzoni folk-prog, nello stile dei connazionali Sui Generis, tutte di durata piuttosto contenuta, e caratterizzate da dolci melodie e da arrangiamenti raffinati basati su chitarre acustiche ed archi (su "El Dueno De Los Munecos" fa capolino anche la cornamusa, strumento a cui i progster non sono forse molto abituati, mentre su "Dama Antigua" è presente l'armonica a bocca). In ogni caso rispetto al lavoro precedente la componente prog, che caratterizzava gli arrangiamenti più che la struttura delle canzoni, è forse presente in misura minore mentre quella folk ha il sopravvento grazie al fatto che la presenza degli archi è solo sporadica e sicuramente molto meno incisiva rispetto a quella delle chitarre acustiche. Sarà per questo motivo, sarà perché le melodie pur essendo molto belle non raggiungono le vette del disco precedente (al secondo ascolto ancora nessuna si è piazzata nel mio cervello), ma devo dire che questo "Atrapados En El cielo" mi ha preso meno rispetto ad "Humanos". Per questo motivo se vi ispira il folk-prog un po' cantautoriale e volete provare questi Pastoral iniziate fiduciosi da "Humanos". Se poi vi piacerà come credo, il passo successivo sarà quasi automatico ed anche questo disco troverà posto nella vostra collezione.
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