Si tratta di un album del 1980, firmato in coppia da Pat Metheny e Lyle Mays.

I nostri eroi avevano appena terminato una serie di concerti accompagnando Joni Mitchell dove condividevano il palco , oltre che con la Bionda, con Jaco Pastorius e Michael Brecker. Mica male davvero. Un bel balzo in avanti per la loro carriera, i loro nomi cominciavano a circolare nel giro grosso. Ma il tour era finito : adesso che si fa?

Un giorno Pat, con la faccina furba da angioletto ancora senza la maglia a strisce, dice a Lyle : " Domani andiamo ad Oslo. " Lyle si gira sbigottito e lo fulmina con il suo sguardo snob sotto alla chioma da ragazza. E’ alla ricerca di una scusa qualunque, si capisce, ma l'altro continua: " Dai, è un bel posto, e poi c'è il Talent Studio dove dicono che si registra bene e costa poco. Viene anche Nana."

E cosi i nostri Due con Nana Vasconcelos nella valigia se ne vanno ad Oslo e registrano As Falls Wichita, So Falls Wichita Falls. E' un disco importante per me, poi vi dirò.

- POST SCRIPTUM a me la scenetta piace immaginarla cosi, ma oggi consultando la rete vengo a sapere che i due erano già stati al Talent Studio nel 1978 per incidere il loro primo album. Perciò è doveroso retrodatare l’intero episodio, senza peraltro cambiare una virgola, a due anni prima . -

Stendiamo un pietoso velo sul titolo, una roba strampalata tipo i trentatrè trentini che trottarono a Trento, e sulla copertina davvero imbarazzante. Erano valenti musicisti ma su alcune scelte dovevano farsi aiutare, magari qualcuno che sapesse scegliere una foto decente. Ma lì c'erano solo norvegesi, la musica è buona e li perdoniamo.

Sono Pat e Lyle che compongono e suonano tutto, sempre a parte Nana uscito dalla valigia, perciò per chi li conosce niente sorprese. Due anni dopo il loro stile sarà bello che fatto, definito e pronto. Qui ci stanno lavorando, diciamo che sono ad un passo dal diventare marziani. La chitarra non ha ancora l'inconfondibile dreamy sound che amiamo. E' meno lavorata, manca ancora una punta di delay, ma quello giusto, quello suo, ed un'aggiustatina ai toni dei magneti, ma quell'aggiustatina speciale che sa solo lui. Si capisce che sta cercando quel sound, ma non è lontano, lo troverà presto. Comunque è bravo.

Cinque tracce che vado a descrivere sommariamente. La prima ha il titolo dell'album; titolo che ovviamente rinuncio a scrivere di nuovo se no sclero. Lunga, complessa, occupa una intera side dell'Lp live Travels di due anni dopo. Un pò noiosa, ooppsss.....Altri tre pezzi piuttosto vari e tutti da ascoltare. In chiusura c'è persino Nana che accenna vocalizzando alla sua maniera Amazing Grace.....E poi Lei, la Dea, la ragione dell'acquisto del cd ( a proposito, 27900 belle lirette, il prezzo è ancora li sulla copertina, l'ho comprato a prezzo pieno, accidenti quando c'è l'amore.........) e la ragione per cui scrivo ora.

Ve la presento, si chiama " It's for You ", 8 minuti e 17 sec.

Una sinfonia in tre momenti, minimale ed abbagliante, pura, unica.

Avete visto il film Fandango ? Tutta quella serie di scombinati eventi, gli antefatti e i non detti, le urla e i sottintesi, le risate e le paure, culmina nella sequenza finale del matrimonio in extremis. Quando è scesa la sera, quando i tavoli, le tovaglie e le stoviglie di fortuna sono miracolosamente a posto, quando anche il dormiente si risveglia e si rende conto di quello che si è perso e , soprattutto, quando Costner balla l'ultimo fandango con la ragazza contesa, lo fa al ritmo di questa canzone. Mito e vetta insuperata nella mia personale classifica come connubio tra musica e immagini.

Le prime volte, quando rimandavo indietro il VHS fino a consumarlo, mi chiedevo chi potesse essere quel chitarrista così dotato e cosi espressivo, e chi potesse essere l'autore di un pezzo così magico. Poi ho fatto ricerche, ho saputo e comprato. Niente internet per scaricare a quei tempi.

Mi piace, mi incanta, mi fa emozionare e vedere cose . Così è nato il mio interesse e la mia passione per nostro Pat e la sua arte. Per questo è un disco speciale

saluti a tutti

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