Al via parton prorompenti, analogie e commenti, è verità.

Non è di certo il plot della vita, e comunque non ti aspetti il plot della vita da un ff\mock indipendente che si intitola Creep, ma è proprio questo che fa l'opera grande. E ho sicuramente esagerato ma esagerare mi gasa di brutto.

Mi piace fare video e non ho voglia di fare un cazzo se non qualche soldo. Becco un annuncio che dice "1000 dollaroni per una giornata di riprese". Presi! Raggiungo il tizio dell'annuncio nel luogo indicato, una modesta ma affascinante baita montanara, bella baritona. Devo dire che il tizio è un po' strano eh. Mi ha già fatto cacare addoso due o tre volte con i suoi cazzo di bubusettete che mi vien voglia di ficcargli una patella sulla faccia. Ma vabbè, 1000 dollaroni! E poi come biasimarlo. Chi sono io per giudicare le condizioni psicologiche di un uomo che sta facendo questo "video di presentazione" alla figlia che sta per nascere, e che forse non conoscerà mai suo padre, ammalato di cancro. Certo però sembra davvero schizzato. Siamo solo io e lui. Chissà cosa succederà mai.

Forse spoiler?

L'avevo detto io che non era il plot della vita. Ma quanto è vero iddio dopo poco comincia a farsi buio. E quanto è vero iddio scoprire che il film non è classicaustrofobicamente incentrato sulla caccia alla preda nel tenebroso buio di una baita montanara è un sollievo mica da niente. Tutto quel cacatone di ottanta minuti di assatanato insegui-nascondi che Creep poteva essere, tutto quello che poteva esserci in quella casa, tutti i cliché che potevano far sprofondare questo film nel calderone del "mah, cazzata secondo me", non ci sono, è tutto annientato, poi sostituito e modellato da una sterzata alla sceneggiatura che rende soffocante ma ingenuamente sincera la figura dello psicopatico Mark Duplass (una bomba). E tutto scorre che è un piacere,

fatemi sapere,

colla nel sedere,

COLLA NEL SEDERE!

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