Anni ottanta, Concerto di miss Pravo.

Per qualche inspiegabile ragione ero in prima fila.

Da meno di un metro era tutta per me la perfetta misura dei gesti.

Di quei passettini armonici e sfuggenti, rapidi e irreali...

Lei sola poteva incidere una canzone che anticipava gli angeli di Wenders.

Nessuna traccia del fighissimo bianco e nero anni trenta, ovviamente.

In compenso la Kinski e Ganz la valigia blu non l'avevano.

Ai miei occhi quella valigia era come l'umbrela di Cochi e Renato, entrambe arrivavano da un pianeta non visibile dal salotto di casa..

Patty era una che frequentava il non pensiero assoluto e per questo sembrava non invecchiare mai. Un po' come Bowie.

Ma ora Bowie è morto e Pravo sembra fatta di cera.

Peccato non abbia saputo invecchiare diventando una di quelle signore dolcemente rimbambite e tanto belline.

Ma noi ce la ricorderemo quando negli anni giovani rubava tristezze anche se solo a chi lasciava portarsele via...

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