Per il mio funerale (ho 51 anni ma non si sa mai) sarà suonata la 4° suite per violoncello di Bach.
Al funerale di Tarkosky (il regista russo) Rostropovich suonò le suite. Io non conosco nulla di musica, nulla sò scrivere, nulla sò essere.
L'unico momento dove sento è quando Pablo Casals canta la prima nota della prima suite. Poi tutto rimane perfettamente comprensibile, immobile, fermo nel velluto delle note.
Ora non posso più viverne senza.
Una malattia come quella in cui è morto il papà violinista di Netoska. Il protagonista del romanzo di Fiodor Dostojevki. Lui era malato di musica e la musica lo uccide.
Come sarebbe stato possibile per quella piccola Netoscha salvare il papà ....
Aiutatemi se avete una risposta.
Giorgio della Porta
Carico i commenti... con calma