Mi trovo davanti ad una incredibile delusione.

Per chi apprezza questo genere id spettacoli o questo genere di pubblicazione, consiglio lo stesso di restarne alla larga. Lo scandalo non è tanto nella qualità o meno della musica contenuta in questo infimo "Acoustic Samurai", ma la vera pecca è una scialba dimostrazione di pigrizia, di inventiva, di originalità e anche di professionalità.

Paul Gilbert. Che chitarrista! Peccato che qui sembri più qualcuno di quelle pseudo punk-band che si inventano pezzi discreti per vendere o per far colpo su qualche bella fighetta. E lo spreco di talento qui è veramente osceno. Quanti vorrebbero suonare come Paul? quanti passano le ore davanti ai suoi video didattici (io per primo)? Eppoi, mi ritrovo davanti questo scempio. Eppoi, registrato malissimo, come fosse un mero bootleg di qualche cantautore nostrano.

le canzoni non prendono in studio, figuriamoci in versione acustica, dove assumono un aspetto ancor più infantile e inutile:"Potato head", "Dancing Queen", "I Like Rock", "Down to Mexico" dimostrano una certa abilità del nostro a scrivere quelle che comunemente definiamo canzonette, ma lo ripeto, da uno come lui, vorrei qualcosa di grande, ma veramente di grande. Per arrivare al baratro ci manca poco: "Suicide Lover", la patetica "I am satan" e la più allegra "Individually twisted" denotano come Gilbert sembri non farsi problemi a suonare ciò che gli piace, ma questa musica è talmente inferiore a ciò che ha fatto in passato Gilbert, che mi sento ferito nel profondo. Da qui fino alla fine le canzoni in versione acustica mi sembrano davvero tutte uguali, non le distinguo l'una dall'altra. Eppoi, andando avanti con l'ascolto, vediamo un Gilbert anche strafottente, intento a farci vedere che comunque lui suona, eccome. ma ne abbiamo bisogno di saperlo? Io più che saperlo, voglio sentire quanto è bravo e non in un disco acustico per altro veramente pessimo. Tutto questo dispetto in "The second loudest guitar in". Sfoggio di tecnica infinità, ma che lo faccia bene invece di scrivere canzonette per bambini. eppoi l'unico spiraglio di luce in mezzo a tanta mediocrità: la versione acustica di "Scarified", noto brano dei suoi acer X. Chiudono finalmente due inediti: "Maybe I'll die Tomorrow" e la oggettivamente bella "all for Alison", canzone che mi ricorda troppi episodi acustici dei Mr.Big, ma almeno, lasciatemi apprezzarla...

Anche un chitarrista sconosciuto potrebbe fare un disco del genere: una festa, qualche amico, qualche birretta, un registratore. E' fatto l'album, mediocre, come questo. Ma lui è Paul Gilbert, e purtroppo quando si è così famosi ed acclamati, tutto è oro e successo. State lontani se volete un concerto acustico come si deve.

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