Premetto che sono cresciuto a pane e Beatles e Paul e John sono stati, per certi motivi, fra i miei più presenti compagni di infanzia e per questo non riesco ad essere troppo critico con tutto quello che hanno fatto.

Riguardo al disco, l'ho ascoltato con religiosa attenzione e lasciatemi dire che, anche se di classe, l'ho trovato un lavoro inutile
 
La prima sensazione è stata quella..."Mmmmh... che bello, si comincia con un brano stile Honey Pie" e la cosa poteva andar bene; quando alla fine ho realizzato che l'intero album era così, beh, avrei voluto indietro i miei soldi.  
Ma di Paul, quello che ha suonato con quei 4 di Liverpool, che sa scaldare e trasportare immense platee agognanti, che ha scritto brani come Drive my car o Got to get you into my life, cosa ne è stato?

Capisco che il nuovo matrimonio abbia potuto addolcire questa sua fase di vita così come la sua luna di miele... ma qui di miele ce n'è troppo e, si sa, il troppo....
OK, grandi musicisti, ben suonato, ben registrato, bene tutto ma PAUL, il nostro amato Paul... dov'è?

Latita la sua verve rockettara così come la sua (unica) voce. Sembra mio nonno che canticchia sotto la doccia per non disturbare i vicini. Di Paul che chiude i concerti con Helter Skelter cosa ne è stato?

Certo, a Sir Paul gli si può concedere di tutto e tutto sommato questo nuovo album conferma la storia dei precedenti che sappiamo, a parte qualche raro caso, non hanno brillato ed anzi, in qualche caso avrebbero sotterrato di vergogna e fango qualsiasi altro artista.
No, caro Paul, mi sta bene che tu faccia la comparsata su un album di Tony Bennett e che canti con lui un brano alla sua maniera ma un intero album di questo genere dedicato a chi spende centinaia di euro per inseguirti ai concerti ed ascoltare la "TUA" musica, beh, potevi risparmiarlo.

Lo trovo poi un album che non ti invita al riascolto; fra un paio di settimane (come buona parte dei suoi album solo) non ce lo ricorderemo più e continueremo ad entusiasmarci cantando Lady Madonna o Can't buy me love, perdonandogli tutto... perchè lui rimane lui, Sir Paul McCartney, la leggenda

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