Scusate la mia esagerata presenza, ma sono in un letto ingessato, ho cercato di emulare Valentino Rossi, ma le sostanze vietate alla guida e non hanno avuto il sopravento.
Anche avendo una bella ragazza nel letto, poco riuscirei a combinare. Morale: sopportate i miei maldestri commenti musicali
Strano personaggio Paul Roland che nel lontano 1986 incise "A cabinet of curiosities". Almeno credo molto indeciso sulla via da seguire con la sua arte.
Musicista, scrittore, suppongo grande estimatore del gotico ottoncentesco, credo invaghito delle varie arti esoteriche. Mai più sentito nominare, dopo qualche, secondo me, scadente disco.
Forse ha deciso che la sua via, che sicuramente non s'incrocia con la mia.
Scriveva brevi racconti gotici e li musicava con un neo-folk moderatamente psychedelico, con grandi risultati. Canzoni che vivevano di vita propria anche senza il supporto musicale. Non cito le singole canzoni perché come un bifolco nei dischi guardo solo il numero del brano, capendo poco e nulla d'inglese.
Che fine ha fatto? Un altro grande, per quel che so io, scomparso.
E comunque se ne letto mi comparisse una bella brunetta, anche tutto ingessato, qualcosa riuscirei a combinare. Rimarrei inchiodato un altro mese.. ma la carne è pur sempre la carne.
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