"A Kind Revolution" è il tredicesimo album solista di Paul Weller e viene pubblicato proprio mentre si celebra il quarantesimo anniversario della pubblicazione di "In the City" dei Jam, il disco che ha dato il via alla lunga e mutevole carriera del Modfather.
Fedele alla sua filosofia here and now, Weller evita anche questa volta le celebrazioni e si rimette nuovamente in gioco sfornando, senza retorica, uno dei suoi album migliori, padroneggiando con mestiere e naturalezza generi musicali diversi.
Lontano dal prog-rock del precedente "Saturns Pattern", la "rivoluzione gentile" del cantautore di Woking appare una collezione di "modern classics" che passa indifferentemente dal soul di "Woo Seé Mama" al britpop del singolo "Nova", dall'altro singolo, l'elegante ballad "Long Long Road" all'R&B di "New York", fino al blues di "Satellite Kid".
Non possono poi mancare i consueti ospiti: PP Arnold e Madeline Bell, Boy George e, poi, Robert Wyatt, il quale suona la tromba in una "She Moves with the Fayre" dalle atmosfere jazz/funk simili a quelle dell'ultimo David Bowie.
A 59 anni Paul Weller si conferma in questo modo, se mai ce ne fosse stato bisogno, uno dei più importanti cantori d'Inghilterra e un artista di cui ancora non se ne può fare a meno.
"I'm still a mod, I'll always be a mod, you can bury me a mod".
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