Io non li conoscevo una volta, poi un amico di 7 anni più grande mi disse: io se fossi in te ascolterei i Pavement.
Mi mancavano proprio le basi... Un gruppo così straoridnario, sporco, maledettamente low-fi, così scazzato da trascinare. Ad ogni ascolto ti sembra di sentirli suonare nella camera accanto, o nel garage, sono lì con te. Ti aspetti da un momento all'altro che uno di loro entri in camera a chiadere un bicchiere d'acqua. Ti accompagneranno sempre e dovunque.
Slanted & Enchanted. Lo dicono già loro come si rimane dopo l'ascolto... C'è da domandarsi come si faccia a fare un disco che entra dopo un ascolto eppure non stanca mai. Non ci sono picchi, si rimane perdutamente sulle stelle, impossibilitati a scendere fino al 39esimo minuto. Rivoluzionari. Ecco cosa sono tutt'ora i Pavement. Travestono pezzi-capolavori da canzoni trasandate, sporche, schizofreniche, ma rimane quell'incredulità, quella magia, quel non so che da band della porta accanto.
Come le donne. Le migliori sono quelle che hai sempre avuto sotto gli occhi, di cui non ti sei mai accorto e che poi all'improvviso ti rapiscono e non ti abbandonano più, mai più.
Carico i commenti... con calma