Ed ecco anche "Backspacer" il nuovo album dei Pearl Jam! Ma...
Ma... non so perchè ma prima di ascoltarlo, in un certo senso, sapevo già quello che ci sarebbe stato... Solito inizio con 4/5 canzoni a tutto gas... 2/3 ballate voce-chitarra... e il resto con canzoni carine, ma che non riescono a lasciarmi un segno indelebile. Probabilmente perchè questa usanza richiama molto "Pearl jam", "Binaural" e in parte "Riot act"... Voglio dire che dal mio punto di vista forse i Pearl Jam stanno diventando un po' ripetitivi, proponendoci album comunque buoni, ma che non vanno oltre il "Ok dai, non è male"
Non fraintendetemi, "Backspacer" è un album ben fatto e canzoni come "Got some", "The fixer" e "Force of nature" andranno sicuramente sul mio mp3... però la sensazione del "già sentito" oppure "niente di nuovo" continua a girarmi per la testa. E' come se i PJ avessero scelto di andare sempre sul sicuro, proponendo brani che non si spostano di una virgola... pochi rischi, ma qualcuno la considera addirittura come una mancanza di vera ispirazione!
Anche per quanto riguarda le ballate, grande marchio di fabbrica del gruppo, la sensazione non cambia: sia "Just breathe" che la conclusiva "The end" sono due ottime canzoni, ma entrambe troppo simili al lavoro acustico per il bellissimo film "Into the wild"!
Insomma... bello, ma non più emozionante...
Non iniziate a commentare con i soliti "Ma i PJ hanno cambiato strada", però i primi album erano meglio non tanto per la qualità (quella c'è sempre stata!) ma per la voglia di rinnovarsi e di sperimentare nuove sonorità! Forse una volta raggiunta la consacrazione Eddie Vedder & Co hanno iniziato a riposarsi (dormire no...) sugli allori, cercando di fare il minimo indispensabile per restarci...
Ok, può darsi che sia io a pretendere troppo o a non sapermi accontentare, ma da un gruppo che riusciva a tenere testa ai Nirvana non posso che aspettarmi molto più del solito lavoretto da 6+...
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