Allora iniziamo per gradi, voglio subito spezare una lancia in favore del quintetto di Seattle dicendo e sottolineando che secondo me questo disco è molto riuscito.

A dire di molti critici uno dei lavori più scadenti del gruppo, ma stiam oscherzando scadenti???

I Pearl Jam che fanno dischi scadenti ma dai roba dell'altro mondo, magari non più come agli inizi degli anni '90 ma comunque sempre molto interessanti. "Backspacer" si apre con tre pezzi da togliere il respiro: "Gonna See My Friend", "Got Some", "The Fixer" con quel "buona sera" nel testo della prima canzone che tanto ho apprezzato, gusto della melodia, puro rock e sudore, e scusate se alla loro età fanno ancora questa roba.

Il disco fila via che è una bellezza inframezzato dalla splendida "Just Breathe" presa para para dal disco solista di Vedder "Into The Wild", disco che consiglio vivamente anche a chi no è attratto in maniera particolare dai Pearl Jam. Forse il gruppo mostra un po la corda in "Speed Of Sound", pezzo a dire la verità che non mi ha convinto più di tanto ma comunque sempre valido. Per il resto del disco siamo sempre su grandi livelli.

Lo so che è una recensione che non soddisferà i più esigenti, ma l'ho scritta di getto perchè non ho capito perchè un disco così sia snobbato e criticato così aspramente. Grande prova di Vedder e soci e in particolare di Matt Cameron che dietro le pelli è un vero grande. Ragazzi/e fidatevi di me i Pearl Jam non ne sbagliano una, ma se cercate ancora il "Ten" o il "Vitalogy" non siete sul sentiero giusto, i nostri beniamini hanno cambiato decisamente rotta e questo da ormai diversi dischi, ma comunque grandi, e poi diciamoci la verità con il panorama musicale che c'è sono una vera e propria ancora di salvezza.

Enjoy...

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