In molti si sono chiesti cosa i PJ avessero preso in prestito in questo nuovo "Lightning Bolt", beh a me la domanda che sorge spontanea invece è: cos'è rimasto in questo disco dei Pearl Jam di "Ten", "Vs." o "Vitalogy"???

La risposta è semplice: non molto
Esperimento fallito: non del tutto.
L'album è appositamente studiato per riuscire a mettere d'accordo i vecchi fan che li seguono dall'epoca del loro capolavoro "Ten" e i nuovi fan, quelli di fine 900 - inizio 2000.

"Lightning Bolt" si può dividere in tre parti principali:
1.GRUNGE: nelle prime canzoni dell'album infatti la band di Seattle riacciuffa l'energia e il carisma tipico dei primi dischi, accontentando i fan di vecchia data.
2.BALLATE ROCK: nella seconda parte dell'album i PJ rallentano i tempi e partono con una serie di ballate rock (tra qui la celebre "Sirens"), sia i fan di nuova che di vecchia data non resteranno delusi.
3.SPERIMENTALE: è già, in "Lightning Bolt" c'è posto anche per la sperimentazione in canzoni come "Sleeping By Myself" che sembra quasi tratta dal bellissimo album solista di Eddie Vedder "Ukulele Songs".

La verità è che la più grande "pecca" di questo album è la disposizione delle tracce; infatti il quintetto di Seattle decide di inserire nella prima parte del disco le canzoni più energiche e in stile Grunge e di lasciare la seconda parte alle ballate rock (per carità di ottimo livello, ma che appesantiscono davvero molto l'andamento del disco).
La qualità della musica dei Pearl Jam rimane di altissimo livello, indubbiamente, ma per ascoltare il meglio della band bisognerà ancora una volta rovistare nel loro passato.

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