Formatisi a Melbourne (Florida – USA) nel 1965, i Pearls Before Swine di Tom Rapp rilasciano per la piccola ESP-Disk di New York il loro folgorante debutto “One Nation Undergreound” nel 1967, ma è un anno più tardi che realizzano il loro capolavoro. “Balaklava” è un disco oscuro ed a tratti misterioso (già dalla riproduzione sulla copertina de “Il Trionfo Della Morte” di Pieter Breughel Il Vecchio), con la voce profonda ed imprecisa di Rapp che emerge inquietante da trame di folk-lisergico immerso in soluzioni classiche e con sporadiche incursioni di bizzarri “campionamenti”.

Se l’esordio si snodava attraverso un delicato pacifismo militante, questo lavoro suona ancor più dimesso ed intimista, tanto che lo stesso Rapp definì la sua musica “malinconia costruttiva”, ed i temi sulla guerra vengono descritti con colte citazioni prese a prestito da Lord Alfred Tenison, che nel suo epico “The Charge Of The Light Brigade” descrive la battaglia di Balaklava del 1854, durante la guerra di Crimea; da George Santayana, da Erodono e sublimano nell’incubo finale di “Ring Thing”, dove a farla da padrone è la saga de “Il Signore Degli Anelli” di Tolkien.

I Pearls Before Swine  strutturano la loro musica con soluzioni lisergiche ed incursioni in territori psych, senza per altro mai abbandonare l’impianto folk, ed anche l’uso di strumenti ‘esotici’ per il periodo, come marimba o corno francese sono funzionali a dipingere i paesaggi surreali descritti da Rapp. Episodi imprescindibili ne sono la visionaria “Translucent Carriage” o la bucolica “Lepers And Roses”, con una citazione particolare per la vibrante rivisitazione di “Suzanne” di Leonard Cohen.
Rapp rimasto unico titolare del marchio Pearls Before Swine, realizza con l’ausilio di session-men un altro paio di lavori negli anni 70, prima di dedicarsi completamente all’attività di avvocato per i diritti civili.

Carico i commenti...  con calma