Ho visto questo film ieri, convinto che fosse il capolavoro di Almodòvar. Tenuto conto che di suoi film non ne ho mai guardato uno, ero preso dalla curiosità di che cosa si trattasse.
Francamente però, non capisco dove stia la genialità di questo regista e dei suoi collaboratori. Lungo tutto il film si dipana una trama assurda; le donne non sono sull'orlo di una crisi di nervi, ma sono nevrotiche sino al midollo, con tanto di insulti a profusione verso il loro stesso "gentil" sesso; gli uomini, a parte la figura ambigua di Ivan, sono buoni e amiconi (vedi il tassista). I dialoghi per me sono quanto più kitsch e grottesco si possa immaginare nell'ambito della cinematografia degli ultimi 50 anni. 88 minuti di film e già dopo 18 minuti aspettavo trepidando la sua fine.
I personaggi sono caratterizzati male, acidi e infantili, sembra solo si facciano i dispetti tra di loro; le sequenze si susseguono senza un filo logico per gran parte della pellicola; infine alcuni aspetti del film non hanno senso: se una fa l'amore con un terrorista, è complice??? L'unica cosa che si capisce è che l'hanno usata, niente di più.
"Donne sull'orlo di una crisi di nervi" sembra una pièce di teatro malriuscita e trasposta in versione cinematografica, assurda. Un film che vuole essere tutto ed è niente. Una commedia mediocre.
È un film che non fa ridere (o comunque solo forzatamente), non fa pensare, non è bello o potente esteticamente (i costumi, l'abbigliamento dei personaggi femminili per me è orrido, ma sono miei gusti personali, sia chiaro), non prende e non è neanche un film passatempo.
Non so, forse la colpa è mia che l'ho guardato in lingua originale (spagnolo) con i sottotitoli in italiano o forse dovevo notare qualcosa che mi è sfuggito.
Carico i commenti... con calma