I Pentagram fanno doom

Diverso da quello di Vitus e Trouble. Il leader e singer, Bob Liebling, non ha mai nascosto di avere un amore incondizionato per una band, i Blue Cheer, che negli anni d’oro del movimento hippie metteva a dura prova le orecchie poco allenate degli allora rockers dei '70, non ancora abituati a siffatte colate laviche di feedback e distorsioni dei nostri.

Dopo 30 anni di attività così, il luciferino Liebling (provate a guardare qualche sua foto, a proposito) decide di sfornare un sincero tributo a quel periodo e a quelle sonorità, mettendo per un attimo da parte il doom sulfureo degli ultimi “ Review Your Choices” e “ Sub-Basement” e dando alle stampe quest’ultimo “Show 'Em How” nel 2004. In questo lavoro, non è più della partita John Hasselvander (che si era cimentato con basso chitarra e batteria negli ultimi due album) e al suo posto sono stati reclutati elementi di chiara affidabilità, membri di affermate (nel circuito si intende) doom-band come Penance ed Internal Void. La cosa che più attrae della musica dei nostri è che questo album suona dannatamente old fashion ma allo stesso tempo anche molto moderno, complice sicuramente la produzione “bluecherriana” e quindi spaccatimpani per eccellenza, e un retrogusto smaccatamente heavy-psycho e acido per i riff e gli assolo di chitarra. Riff chiassosi e stonati si susseguono, molto spesso senza soluzione di continuità, a loro agio nella forma canzone dettata dai tempi e dal canto di Liebling, che (bisogna ammetterlo) sfodera una prestazione superlativa da rocker (qual è) d’alta scuola.

Perché non è facile dare un qualcosa in più ad una musica che, già solo con la circolarità e la bellezza di questi riff, dice quasi già tutto. E lui, sì, proprio lui ragazzi, che potrebbe essere benissimo vostro nonno, riesce ogni volta (e sottolineo ogni volta) ad ogni suo vagito, ad ogni suo urlo ad ogni sua splendida melodia da Sacra Divinità Del Rock Anfetaminico a fartelo venire duro. Sempre. Wheel Of Fortune, Starlady, Catwalk, City Romance. . tutti episodi veramente incredibili, che dimostrano come dopo 30 anni di attività alle spalle, si possa ancora fare bellamente le scarpe ad altri più pubblicizzati e sopravvalutati musicisti della scena e non. Non lasciatevelo sfuggire, anzi, andate subito (se non lo avete già fatto) a comprarlo.

Se state cercando il VERO Rock 'N’ Roll (no, non sto parlando dei Pearl Jam) beh, che dirvi: lo trovate sicuramente qui. E se dopo averlo ascoltato, anche voi (ve lo assicuro) vi innamorerete di quest’ uomo e di questa band dovete assolutamente recuperare la raccolta deluxe uscita nel 2002 che si intitola “ First Daze Here (The Vintage Collection)” uscita per Relapse che inutile dirvelo, è un ottimo rimedio contro Viagra, Coca e suoi derivati.

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