Dalla patria del filosofo Kierkegaard, la Danimarca, ecco venire questo lavoro di Peter Broderick, polistrumentista americano ed ennesimo autore della "modern classical", di quella musica a metà tra ambient, sperimentazioni neoclassiche e sguardi al passato.

Docile è il primo vero album di Broderick che proprio dal filosofo prima citato sembra riprendere le linee di pensiero fondamentali: angoscia, disperazione, quella nostalgica sensazione di malinconia che Peter Broderick rovescia in musica con dolcezza e semplicità nelle 10 visioni pianistiche che compongono Docile (pubblicato dalla Kning Disk, label danese, nel 2007).

E' il pianoforte lo strumento "tiranno" di questo breve cd. Broderick lo ha composto per contribuire ad una lunga serie di lavori dedicati a questo strumento, progetto nato dalla stessa Kning Disk. Non essendo uno specialista del pianoforte, il ventenne (all'epoca della pubblicazione del disco), dimostra di comporre oltre che con il cuore anche con il cervello: sapendo di non essere alle prese con il suo ambito preferito, il compositore non si inventa nulla di impossibile sui tasti, ma anzi elimina le architetture barocche iper complesse di altri musicisti e si limita ad eseguire con pulizia il suo compito. "Begin", "Moment", "Null", "Dearest", "Ceasefire" spiccano per delicatezza, semplicità, freschezza del suono. Nulla di trascendentale, nulla di così favoloso da far gridare al capolavoro. Poco meno di mezz'ora di note leggere e senza impegno, senza mai tralasciare quella vena malinconica che pervade tutto questo full lenght. Godetevelo.

1. "Begin" (2:03)
2. "Moment" (2:17)
3. "Null" (2:01)
4. "Diverge" (3:37)
5. "Dearest" (3:01)
6. "Ceasefire" (3:47)
7. "Query" (2:26)
8. "Laden" (3:13)
9. "Lull" (2:06)
10. "Return" (2:27)

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