Anno 1987: il Napoli si aggiudica il suo primo scudetto guidato dal geniale trio della Ma-Gi-Ca, Nelson Piquet vince il suo ultimo e terzo titolo in F1, negli USA fanno la loro comparsa i personaggi gialli della fortussima serie The Simpsons e nel Medio Oriente scoppia la Prima Intifada palestinese contro il dominio israeliano. In questo anno fa anche la comparsa cinematografica un regista che avrà successo e riconoscimenti mondiali solamente una quindicina di anni più tardi, quando deciderà di imprimere su pellicola la fortunatissima saga fantasy del "Signore degli Anelli" di J.R. Tolkien. Ovviamente sto parlando di Peter Jackson, regista neozelandese (ma penso un po' te) che all'epoca era ancora molto giovane e con circa 40 kg in meno di adesso, ma già pieno di inventiva e di fantasia.

La sua opera prima è, per l'appunto, il celeberrimo "Bad Taste" (da noi ignobilmente tradotto in "Fuori di Testa"), film che inizia un percorso sulla violenza che raggiungerà il suo climax nel successivo "Braindead" (giustamente considerato il film più sanguinoso di tutti i tempi, per quanto gli idioti registi giapponesi si sforzino di creare sbudellamenti ed evirazioni di ogni tipo). In mezzo a questi due capolavori del trash più scandaloso e dello splatter più comico di tutti i tempi si pone "Meet The Feebles", opera azzeccatissima di rappresentazione muppetiana della società umana, con i suoi vizi (tutti) ed i suoi pregi (nessuno). Comunque, tornando a "Bad Taste" risalta subito il fatto che ci troviamo di fronte ad un vero e proprio capolavoro. Avete capito bene signori miei, questo film, nella sua idiozia (che è infinità), nella sua crudezza (che è presente in quantità industriali), nella sua comicità sanguinolenta (che, ve lo posso assicurare, vi farà letteralmente rovesciare a terra dalle risate), non può che essere un vero e proprio cult, uno dei punti più alti dell'intera carriera di Peter Jackson.

Passiamo brevemente alla trama: un gruppo di alieni ha invaso una sperduta località nell'ancor più sperduta Nuova Zelanda (complimenti Peter, i paesaggi di quel Paese sono meravigliosi! Conto di andarci al più presto!). Il loro scopo è quello di conquistare l'intera New Zealand e di catturare gli uomini per farli diventare le principali portate di fast food interspaziali, squisiti human-burger! Fin qui nulla da dire, sceneggiatura semplicemente geniale nella sua idiozia, mi sembra ovvio! Comunque il govero non può rimanere tranquillo, dunque manda un gruppo di eroi (oddio, che termini), o meglio di agenti speciali, che scaccino la minaccia aliena senza allarmare troppo la popolazione. Ed allora via con il festival delle efferatezze, lol! Uomini letteralmente trapassati da fucili a canne mozze, cervelli aperti e parti di materia grigia rimesse al loro posto nel cranio come se nulla fosse, cervelli umani gustati con il cucchiaino come fossero dei semifreddi, motosega che dilaniano e trapassano gli orridi alieni, non manca proprio niente! Sembra di essere al luna park, come non rimanere estasiati di fronte a tanta arte! Questo film dovrebbe essere mostrato in tutte le università in cui il cinema è portante materia di esame. Ad una prima occhiata sembrerà ovvio che ci troviamo di fronte ad un colossale esempio di cinema trash volutamente comico e splatteroso al massimo, questo è indubbio. Ma se si riguarda Bad Taste più volte si potranno scoprire particolari sempre più soprendenti e curiosi, come gli artigianalissimi effetti speciali realizzati dallo stesso Jackson, che gli costarono, probabilmente, non più di 300 dollari neozelandesi dell'epoca, a tenersi con le cifre alte.

Noi tutti conosciamo Peter Jackson come l'uomo della "Trilogia dell'Anello", ma non sono i molti a conoscere questo Jackson, quello più cazzone (se mi è consentito il termine) e fracassone, ma anche il più simpatico e genuino, in sostanza quello più vero. Jackson si è ormai lasciato abbindolare dal brillante mondo di Hollywood, con le sue produzioni multimilionari, i suoi effetti computerizzati ed i suoi kolossal superpubblicizzati. Va bene Peter, ma ricordati che l'hai voluto tu. Sicuramente tu incasserai una marea di soldi in più rispetto a quando ancora realizzavi i tuoi film in Nuova Zelanda(di questo periodo consiglio il suo bellissimo "Creature del cielo", con una giovanissima e bravissima Kate Winslet), ma hai perso tutta la vena satirica e grottesca dei tuoi primi film. Non me frega una beneamata minchia se questo significa che sei maturato, riconosco che ci vogliono due testicoli di acciaio inox per cercare di trasporre su pellicola un libraccio spessissimo come "Il Signore degli Anelli"), ma ormai la magia di Bad Taste non c'è più, è volata via per sempre. Bellissima la critica alla società americana attraverso i fast food di carne umana: gli alieni sono come i nostri amici yankees che si rimpinzano di carni di scarsa qualità accontendandosi, per giunta, dei pezzi meno gustosi dell'animale macellato, né più né meno. In realtà gli umani non sono buoni per nulla, anzi. Ma il profitto è ciò che viene prima di tutto e realizzando una grande quantità di human burger da vendere nei fast food interspaziali gli affari sarebbero sicuramente d'oro per gli alieni; ovviamente il discorso è reciproco anche per gli americani, state pur tranquilli che riuscirebbero a propinarci perfino carne di topo per gli hamburger, se riuscissero ad avere costi il più possibile bassi. Peter Jackson è ferocissimo in questo, non gli si può dir nulla

Da segnalare, infine, gli splendidi motivetti musicali, prima angoscianti ed incalzanti e di colpo più aperti e scanzonati, a sottolineare il carattere grottesco del film, sempre al confine tra il comico e lo splatter, la micidiale scena del bazooka e della pecora (divertentissima!) e lo smembramento finale del capo alieno ad opera dell'occhialuto ragazzo già noto per essersi rinfilato parti del proprio cervello (ma non solo!) nel proprio cranio, attraverso uno splendido motosega, dopo essere stato inghiottito, per giunta!

Non guardate assolutamente il film se siete facilmente impressionabili, innumerevoli sono le scene violentissime o di vomito (guardatevi quella del gruppo di alieni, troppo lol!). Diciamo che se volete passarvi un'oretta a cazzeggiare in allegria di amici andate a noleggiarvi sto film, risate assicurate per tutti, sempre che l'umorismo volgare e macabrosia il vostro pane quotidiano. Quanto a me ho finito, penso che vedere "Bad Taste" sia una delle poche cose che tutti gli intenditori di cinema dovrebbero fare nella loro vita. Questo è un film epocale, che apre la mente, soprende e diverte. In definitiva, quello che gente come Robert Ebert, notissimo critico cinematografico statunitense, definirebbe un MASTERPIECE. Se vi piacerà "Bad Taste", cosa della quale non ho alcun dubbio, consigliatissimo è il già citato "Braindead", diretto sempre da Peter Jackson, ancora più grottesco e splatter di questa piccola grande perla.

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