Vi ricordate il polverone che si creò in torno al regista Peter Jackson all'uscita del suo King Kong? Una marea di critici che puntavano il dito contro Jackson accusandolo di aver rovinato la versione originale del 33, altri che lo definivano un genio, gente impazzita alle anteprime e gente che non è riuscita ad arrivare alla fine del film, disgustata dalle troppe esagerazioni e l'eccessiva durata.. insomma un CASINO!, oggi la tempesta è finita e a malincuore devo vedere il Dvd di King Kong che riposa in pace negli scaffali dei negozi, tutti si sono dimenticati di quella bufera, Milioni di dollari e anni di produzione per due mesi di bufera, poi la morte!, non mi sembra giusto, King Kong fa parte del nostro immaginario collettivo, bene o male ci siamo cresciuti tutti con i suoi svariati film, tutti dicono che la versione originale del 33 sia la migliore, ma io non sono assolutamente d'accordo, quindi oggi a distanza di tempo vorrei scrivere una recensione del film ed esprimere la mia opinione sulla serie di King Kong affermando senza problemi e a testa alta che la versione di Peter Jackson sia la migliore in assoluto... non per gli effetti speciali esagerati e ridicoli, ma per una semplice e stupenda cosa... l'elemento che tutti conoscono sul mondo di King Kong ma che non era stato sviluppato nella sua versione originale, La LOVE STORY tra la bella e la bestia.

Partiamo dal principio: King Kong del 1933. Tutto è iniziato da questo film, una donna viene rapita da un gorillone gigante in un isola sconosciuta e la bestia finisce per innamorarsi di lei sacrificando la sua vita per salvarla.... questa bella trama è riuscita ad appassionare tutto il mondo e ha stimolato numerosi registi a farne vari Remake e seguiti non ufficiali... MA ATTENZIONE!!!!!!!!! fate molta attenzione... secondo il mio punto di vista King Kong del 33 è stato uno "stimolo", un punto di partenza, è stata un "idea" che ha spinto successivamente i vari registi e produttori a creare (a sceneggiare) ciò che noi sappiamo veramente di KING KONG, ovvero, quali sono le caratteristiche che sono entrate a far parte dell'immaginario collettivo della gente? una su tutte è la storia d'amore impossibile tra la bella e la bestia, il gorilla e la ragazza si scambiano un sentimento grandissimo, unico, l'istinto puro dell'amore tra due specie diverse... un legame destinato a finire con la morte... ma nella prima versione del film non è affatto così!, Il gorilla è attratto dalla ragazza in maniera grezza e feroce, inumana, Kong (pupazzetto animato in plastilina con la tecnica dello stop motion) non fa altro che sbraitare e lanciare urli animaleschi per tutto il film, il regista non umanizza affatto il gorilla(mentre i veri gorilla sono molto più umani e non sono così "cafoni") ma la cosa più importante è che la ragazza NON SI INNAMORA minimamente di Kong!! è terrorizzata dall'inizio alla fine e quando Kong cade dal grattacielo a lei non glie ne frega una mazza!! (una faccia leggermente dispiaciuta come per dire "povera bestia") Ma tutto il mondo ha un idea diversa di Kong, tutti sanno che la scena finale del grattacielo è strappalacrime con la ragazza che piange e urla ai soldati di smetterla, quindi probabilmente molti non hanno mai visto la prima versione e hanno conosciuto Kong nella versione prodotta da De laurentis nel 1977 in cui la ragazza si affeziona al gorilla e piange per la sua perdita.... Per me la storia di King Kong è quella!, l'amore impossibile tra l'umano e la scimmia, è questo che appassiona la gente!

Peter Jackson è stato in assoluto colui che ha saputo esprimere al meglio questo aspetto della storia, la love story tra la bella e la bestia è senza dubbio la migliore di tutto il cinema che riguarda King Kong. Jackson ha reso giustizia a questo aspetto, trascurato o poco curato nei suoi predecessori dando quel tocco di poesia e magia che ci voleva. INDIMENTICABILI le scene in cui la ragazza e il gorilla si soffermano a guardare il tramonto; tra un uomo e una bestia non ci sono certo dichiarazioni d'amore o stupidi corteggiamenti del tipo "che fai stasera?" ma entrano in gioco gli elementi più puri della natura umana, l'istinto!! uno scambio di sguardi tra due specie diverse che riescono a esprimere più di mille parole, la natura che riesce a emozionare e avvicinare anche due creature così differenti. Le sequenze sono straordinarie, la musica eccellente e il finale sul grattacielo è tra i più toccanti che io abbia mai visto. L'ultimo gioco di sguardi tra la bella e la bestia sul grattacielo prima della caduta è a dir poco SUBLIME, per non parlare della camminata sul ghiaccio che per quanto surreale esprime un tocco poetico che non si vedeva da tanto nel cinema.... Grazie a questi elementi ho considerato KING KONG un quasi capolavoro!! dico quasi perchè non sono qui solo ad esaltare il film, se da un lato sono rimasto folgorato dalla storia "emotiva" dall'altro la delusione per lo svolgimento del film... effetti speciali al computer esasperanti e ridicoli, scene d'azione al limite del demenziale e il solito clichè da "signore degli anelli" a cui ormai Jackson ci ha abituati, questo computer usato in maniera esagerata ormai mi sta facendo vomitare.

Poi però ho capito una cosa:

Peter Jackson non ha voluto fare un semplice Remake, quello di Jackson era un sogno che si portava dietro da bambino, e il suo film non è altro che una messa in scena della sua fantasia, un bambino infatti se vede un film e ne rimane colpito non si limita solo all'ammirazione di quello che ha visto ma come tutti i bambini inizia a lavorare di fantasia ed ingrandire tutto ciò che ha visto, immagino Jackson bambino che prima di andare a dormire fantasticava sul mondo di Skull island dove lui e i suoi amici sfuggivano ad attacchi di enormi brontosauri e venivano assaliti da centinaia di mostri, è una cosa normale di tutti i bambini quella di emulare e fantasticare dopo aver visto un film che li hanno colpiti, ma Peter Jackson è un bambino adulto multimiliardario! e con i suoi soldoni non ha fatto altro che fare un Remake del suo film preferito mettendo in scena la sua versione infantile, il suo King Kong non è altro che il film del 33 visto con la sua fantasia! Ed ecco quindi che ci troviamo di fronte a 180 minuti di film dove ci sono scene esagerate in cui gli eroi scappano da brontosauri passando sotto i loro piedi e sferrando calci di kung fu, volare da 10 metri di altezza e cadere senza farsi niente, tirannosauri rex che fanno tarzan e milioni di sequenze ai confini della realtà, era ciò che frullava in testa al regista, ma quasi nessuno gli ha dato retta perchè la gente non vive nella sua testa e non ha gradito le esagerate sequenze che potevano benissimo essere tagliate, ammiro tantissimo la scelta di Jackson che ha tirato fuori i soldi dalle sue tasche per non far tagliare il film.

Un regista che non si fa condizionare dalle possibili reazioni negative della gente per un film troppo lungo ed esagerato e PAGA di tasca sua per avere la libertà artistica.. ciò che stiamo perdendo nel cinema! Io personalmente non sono a favore di tutte quelle esagerazioni nella seconda parte del film.... se si tagliava la scena dei brontosauri e degli insetti giganti (ma anche la nave che arriva sull'isola facendo a flipper tra gli scogli) King Kong sarebbe stato un CAPOLAVORO!!! secondo me bastavano 120 minuti!!! (ma ripeto, rispetto la scelta del regista).

Concludendo penso che il film al di là delle azioni demenziali sia di buon valore e soprattutto in ogni fotogramma si respira amore per il cinema, quasi un tributo al grande schermo quello di Peter Jackson... fantasia, spettacolo, emozioni... quello che pian piano sta sparendo nel cinema.

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