Vi e mi odio. "I need to pick myself up. I really try". La bestia dei fantasmi del passato cadendo lascia il quadro improvvisato!
La parola "Raggae" significa regolare, ritmo regolare tendente a ipnotizzare e far cadere in trance(trans) il fruitore.
Immagine: Apocalittico e Dionisiaco.
Massimo tartaglia, ma quando canta si lascia andare, balla davanti ai problemi e le balbuzie spariscono, la sua voce diventa suadente si libera nell'aria come il canto degli uccelli e ogni volta ricomincia da capo, prima si chiudeva in casa si metteva scomodo sulla sedia e passava le ore in una chat, cercando una diciottenne disinibita che si spogliasse per lui davanti alla webcam, fino a che un giorno incontrò Peter.
Peter non e' mai stato il suo idolo, anche perche' il suo "dio Jah" era Bob Nesta Marley, e tramite le sue melodie ipnotizzanti diffondeva gli "shanty" (buona novella) ai suoi amici che però lo prendevano per pazzo. I pazzi erano loro con l'orologio da 100 euro sul polso. Zyon e Babylon per i suoi coetanei erano surrealita' goliardiche e prive di sgnificato, ma per lui rappresentavano la realta', una realta' distorta ma pulita, in cui la prima cosa era lasciarsi andare con la musica, così crebbe tra "Africa Unite" e "Ride Natty Ride", prendendo coscienza delle differenze esistenziali delle persone, imparò che il mondo era bugiardo e infame come le persone che lo abitano. Peter Tosh oltre a suonare con Bob Marley nei The Wailers, ha saputo creare anche un qualcosa di proprio, e questo Massimo lo capì quando vide per la prima volta un suo concerto nei templi rastafariani, con il talismano del leone di giuda, con lo strumento d'erba in mano e le melodie inebrianti fruibili da tutti i credenti presenti. Da quel momento Peter Tosh con "I'am What I'am" e "Pick My Self Up", lo introdusse in una sfera conoscitiva del tutto nuova e applicabile alla vita.
Immagine: Lord Jah, Babylon is burning and follow down. (Informatevi).
Infatti se Bob Marley era sceso a compromessi con il mondo occidentale che lo aveva voluto schiavo a lui e a tutti i suoi predecessori, mentre cantava "Fly Away Home Zyon", Peter Tosh rimane lì in disparte (si fa per dire) ma poi intraprendente agisce nella cerchia del rastafari way of life, illudendo Massimo di non avere davanti ancora un falso idolo, uno Shane Mcgowan dopo il tiro di un sanpietrino in faccia, senza neanche accogersene Massimo senza indugi iniziò a diffondere gli "shanty" in giro per il mondo, ricordando le gesta eroiche di Peter, con un messaggio di pace profondo e filosofico e qualche frase banale per accaparrarsi le attenzioni delle ragazze piu' sfuggenti.
Peter Tosh ucciso barbaramente dalle mani sporche dei servizi segreti americani altro non era che uno spirito libero frenato in volo, Massimo lasciò da parte tutte le liriche da quattro soldi della musica indie traumatica e si gettò a pieno in quella filosofia che tuttora lo caratterizza, finchè un giorno con i suoi lunghi dread poco prima di un concerto in onore di Peter Tosh, gli si accostò sul palco un caraibico "original" che con tutto l'odio del mondo gli sviscero' la verita', i Babylon (coloro che vogliono conquistare) non erano altro che gli Italiani che nell'infame e squallido squalaggio della seconda guerra mondiale avevano attaccato l'Etiopia e la Somalia, che si difendevano con lancie di legno, vera paria dei rastafariani, il suo spirito animale lo abbandonò, il povero Massimo si sentì con le spalle al muro, e non fece altro che ripensare al passato e al presente, un presente che idealizzo' Mussolini e la sua campagna imperiale da quattro soldini, così fece, si tagliò i dread e tornò dietro quello schermo a spegnersi lentamente come lo spinello d'erba che inondava la sua medioborghese dimora, ma su Itunes lasciava iniziare sempre quella traccia che lo riportava indietro nel tempo al tempo in i ncora si sentiva pulito e non balbettava piu', or Massimo tartaglia di nuovo, piu' che mai, e' uno di noi.
Tutta la storia è frutto della visuale distorta e soprattutto dell'uso eccessivo di alcool da parte dell'autore, ogni riferimento a persone, fatti e cose e' del tutto casuale, se non lo conoscete aprite il cassetto di Peter Tosh e scoprite come era fatto e ciò che voleva dire.
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