"Punk rock should mean freedom. Liking and accepting anything that you like. Playing whatever you want, as sloppy as you want. As long as it’s good and it has passion."

Così inizia In Love With An Apparition. Così si apre Document #8, il lavoro più di culto dei Pg. 99. E Questa è la loro filosofia. 

Chiamano la tua musica Screamo, ma a te questa etichetta non piace. Sei più generalista, non ti fai rinchiudere in categorie.

I Pg. 99 si consideravano un cazzo di gruppo punk, hardcore se proprio volete, ogni altra catalogazione era inutile, loro stessi non l'avrebbero usata.  

Qui i Pg. 99 non solo sono all'apice della loro opera, non solo all' apice di particolari sonorità ma al loro personalissimo compimento come esseri viventi. La loro filosofia qua è  applicata definitavamente, il gruppo è un'unica entità che come un' unica mente pensa, scrive, suona in modo perfettamente coordinato e amplificato. 

L'aggressione sonora stavolta è forse meno violenta ma si forma un' atmosfera, una cappa, più cupa e angosciante, il suono viene aperto e reso al contempo più opprimente e si intravedono già alcune peculiari caratteristiche dei grandissimi City Of Caterpillar in cui 2 Pg. 99 andranno a suonare. Le liriche organizzate a concept con il racconto di un protagonista sono terse, dolorose, frutto di crisi esistenziali e di fugaci sguardi verso il baratro della pazzia. Tutto è racchiuso in sette traccie vorticose ed erosive che alla fine lasciano un cratere dove una volta c'era la tua sanità mentale.

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