''May I have your attention, please. What you are about to hear, Is undobtedly the most incredible MC of the year''.

Comincia con questa provocazione l'album di Pharoahe Monch, con questo May I have your attention please..... (che ad alcuni potrà ricordare l'intro di una famosa canzone di Eminem) Infatti Pharoahe Monch, a mio avviso, è uno degli mc's più sottovalutati di sempre. Pochi conoscono i suoi lavori con gli Organized Konfusion e da solista (questo è sicuramente il più famoso), e pochi lo riconoscono come uno degli mc's più forti di sempre (cosa che sicuramente è).

Dopo questa breve introduzione sul personaggio ,passiamo al disco. Uscito il 19 ottobre del 1999 sotto Rawkus Records, a due anni dall'uscita dell'ultimo disco degli Organized Konfusion (sicuramente il meno bello dei tre)

Dopo un Intro scoppiettante, accompagnato dalle classiche trombe che ti fanno venire voglia di spaccare il beat in due, ci ritroviamo davanti ad uno dei pezzi più crudi che abbia mai sentito, ovvero Behind Closed Doors: il campionamento di Quincy Jones (e chi poteva essere se no???? :D) fa da sottofondo ad uno dei tradizionali pezzi hardcore anni '90. 

Molto ''Hardcore anni 90'' sono anche Rape, Official, Hell con il rapper Canibus (che ovviamente non potete non conoscere), Right Here (giro di chitarra acustica fantastico) ed il sempre-verde Simon Says, pezzo più famoso del disco che logicamente merita un discorso a parte.

Simon Says è un pezzo che ha segnato un epoca. Il campione della canzone è oramai diventato sputtanatissimo,preso dalla colonna sonora di un film di Godzilla, è stato utilizzato da vari rapper per i loro pezzi (anche i Colle Der Fomento).In poche parole ,non potete non conoscere questo beat, anche perchè nelle sfide di freestyle questa strumentale è d'obbligo (vedetevi alcune puntate del 2theBeat e ditemi che non è vero). Poi riguardo il flow ogni commento è superfluo

Nonostante ciò il disco è composto anche da pezzi

- malinconici e riflessivi: uno su tutti Queens, canzone ''dedicata'' al suo quartiere (trovatemi un rapper che non l'ha mai fatto, e vi pago in gettoni d'oro).

- divertenti: The Ass (inutile che vi dico di cosa tratta la canzone) e The Next Shit featuring Busta Rhymes (anche questo abbastanza scontato da raccontare :D)

Il disco scorre alla perfezione e i featuring sono abbastanza azzeccati: 

-Canibus (Hell)

-M.O.P (No Mercy)

-Busta Rhymes (The Next Shit)

-Apani (The Ass)

-Lady Luck, Redman , Method Man , Shabaam Sahdeeq , e di nuovo Busta Rhymes (Simon Says RMX)

L'unica pecca del disco è la durata: con un Pharoahe Monch così in forma e in grado di esaltare, le tracce devono essere di più. Forse non arrivi a 20, ma almeno a 18 ci devi arrivare. Ma questo è un mio punto di vista (sarà che questo CD l'ho consumato come un dannato). Per il resto l'album ha la sua FILOSOFIA SI STRADA anche quando si parla di cazzate.

UN ALBUM A DIR POCO ECCEZIONALE CHE CONFERMA PHAROAHE MONCH COME UNO DEI MIGLIORI MC'S DELL'EPOCA. SE NON LO CONOSCEVATE PRIMA SI CONSIGLIA L'ASCOLTO

PEACE 

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