Non sono in grado di recensire questo disco.
Perchè è fottutamente ostico.
Voi sapete chi è Phil Ranelin? a) è un trombonista b) è avanguardia allo stato brado. Cosa fa Ranelin negli anni '70? Prende e va a New York, calderone artistico ricolmo di idee da far paura. E qui istituisce il collettivo denominato "The Tribe". E poi incide questo mostro. Anno 1974.
Perchè è così ostico questo disco?
Perchè unisce una terrificante apertura alla free form e la congestiona con sezioni ritmiche pazzesche. Lo farcisce di melodie ostiche, lunghe e terrificanti. Provare per credere. Inizia con la title-track, quasi quattordici minuti in cui una melodia nervosa in controtempi si tramuta, e frantuma, senza sosta da una cosa all'altra, dove il piano è incessantemente paranoico e in cui la melodia di trombone fa solo paura, apre la mente a scenari (o)scuri, in tempi pregni di cambiamento, di vecchio odio che si infrange su intere masse, negli Stati Uniti poi c'è da "ridere", chiedetelo a Nixon. E poi? Poi arriva il momento di immergersi nella calma marea hard-bop di "Of Times Gone By", questi titoli che derivano dall'impegno sociale alla causa nera, o forse solo da una profonda malinconia, mi mandano ai matti, come mi fanno sbroccare i fraseggi di trombone di Ranelin, perfetti, caldi, e terrificantemente sul pezzo, il groove che su cui si incastona la melodia è qualcosa di più, presagisce ciò che verrà, ritmi così te li sogni, e anche il momento in cui il sax alto impazzisce, e con lui tutto l'impianto ritmico, è da fracassare la testa al muro, e se poi vogliamo anche parlare della parte "solo" del basso facciam che chinare la testa. E a proposito di basso? L'incipit di "Black Destiny" è qualcosa di più, ti piglia allo stomaco, il basso è il padrone di casa, il pezzo è nervoso e le percussioni insistenti. Ah, e volete dirmi che un Les Claypool non ha mai sentito nelle dita e nelle orecchie il giro di "He The One We All Knew, Pt.1"? Non scherziamo su.
Dunque. Phil Ranelin. Un compositore spesso come un muro di cemento armato, un musicista con le palle come blocchi di granito. Insomma un palazzo di potenza indecente. Perchè non è famoso come suoi sodali? Forse perchè in "ritardo" sui tempi (Coleman svisava nel '61, ecc.ecc.)? Maybe. Nulla toglie a questo signore la sua importanza artistica.
Nozioni moderne? Chi si ricorda di lui nel mondo del mainstream (e menomainstream)? Primi di tutti i Red Hot Chili Peppers che lo invitano a suonare sul loro disco di debutto (mica coglioni, prima si scippano Cliff Martinez, che conosce un certo Capitano, e poi Ranelin), e in seguito John McEntire, batteraro di casa Tortoise, che rispolvera questo gioiello e il successivo "Vibes From The Tribe", che dovrebbe far rizzare le orecchie a percussori di pelli e 4 corde.
Chiamali cretini.
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