"Non è un gran bel modo di ereditare la terra" disse Blair vedendo la sua espressione."Forse non siamo stati abbastanza mansueti."
"O forse lo siamo stati troppo." Ribattè Nicholas.
Quindici anni dopo l'inizio della terza guerra mondiale la maggior parte dell'umanità vive sotto terra, nei formicai, dedicandosi alla costruzione di robot, i plumbei, a cui è affidato il compito di combattere sulla superficie terrestre ormai devastata da ordigni atomici e virus letali.
Ma cosa succederebbe se gli uomini del sottosuolo scoprissero che quanto sanno della guerra è soltanto una grande messinscena?
Il direttore del formicaio Tom Mix è costretto a mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella di un amico, alla ricerca di un pancreas artificiale deve risalire sulla superficie. La luce del sole per lui è sempre più vicina, dopo anni sta per rivedere il cielo, e anche per scoprire la penultima verità.
Alla base di questo romanzo di fantascienza ritroviamo due temi tipici della narrativa Dickiana, l'illusione e il potere.
L'autore immagina un futuro in cui la menzogna è il meccanismo su cui si basa il funzionamento della società mondiale: informazioni distorte, documenti falsi, un abbaglio di realtà irreale con cui nutrire la maggior parte della forza lavoro per garantire la bella vita ad un' élite fortunata.
L'inganno, in quanto sistema di controllo sociale, non può che intrecciarsi con il potere, quello globalizzato, cavilloso, che facendo leva sul terrore tiene in pugno l'umanità la cui vita è scandita dai tempi di produzione.
In quasi tutti i racconti di Dick ad un certo punto la visione della realtà si ribalta, gli scenari si capovolgono improvvisamente. Durante la lettura, quando pensi di aver inquadrato la situazione, è facile che succeda qualcosa che ti costringa ad una rilettura, talvolta opposta. Per questo la verità è penultima, dietro c'è sempre un'ultima verità.
Un'opera ironica, paranoica, in cui si riflette la volontà dell'autore di indagare sui temi della realtà, della simulazione e della società. Quella di Dick viene talvolta definita fantascienza sociologica, che preferisce trattare tematiche umanistiche rispetto alla vera e propria tecnologia.
La penultima verità, da leggere tutta d'un fiato.
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