Si avvicina a grandi balzi il Natale, e noi vogliamo festeggiarlo nel migliore dei modi.
Era il lontano, ma neanche tanto lontano, 1998 quando il Piccolo Coro Arcobaleno, una sorta di appendice del Coro dell'Antoniano di zecchiniana memoria, incise questo simpatico rap a sfondo mistico-religioso. Il testo è firmato dal Maestro Umberto Scipione, e sono deliziosi alcuni versi, tra i quali:
"…e pare che Gesù bambino fosse un bimbo molto fico, se c’ero anch’io a quel tempo sarebbe stato amico mio, e l’avrei messo nella squadra del pallone, e adesso quel bambino nato al freddo e nella grotta ha già 2000 anni e gioca col computer nel cielo alto azzurro, qui sopra di noi".
I bambini ingaggiati per l'operazione si divertono a imitare i rapper di fama mondiale, ma la simpatia di questi baby cantori appare fin da subito trascinante e contagiosa. La base musicale poi è davvero azzeccata, certo non sarà rap vero e proprio ma è pur sempre, se vogliamo, un omaggio a tutto tondo a quel mondo fatto di versi in rima e musica sincopata.
Va detto che il suddetto Maestro Scipione un po' ci ha marciato: in un'intervista di qualche anno fa affermò di aver venduto la bellezza di 100.000 copie quando, dell'omomima canzone, nessuno sa pressochè nulla. Simpatico furbacchione questo Scipione, ma tant'è, il brano è allegro e vivace, e, in anticipo di quasi due mesi, Merry Christmas a tutti.
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