Questa è la mia prima recensione e sono molto emozionata, anche voi eravate emozionati quando avete scritto la prima recensione? Dite la verità!
Sono molto emozionata non solo perchè questa è la mia prima recensione ma anche - e soprattutto - perchè oggi vi parlerò di me, cioè della lettera H (si dice Acca o per i più bravi declamatori di lettere singole CCCCHHHH) (CCCCCHHHH è anche il verso delle tartarughe, lo dico per chi non ne ha mai avuto una e quindi non può saperlo).
La signorina Irene Menna (credo sia signorina, non sono sicura ma sembra più giovane della mamma quindi penso di si) e il signorino Flavio Careddu (di cui non so nulla ma pare uno che sa il fatto suo) infatti, essendosi chiaramente invaghiti della mia personalità silenziosa e di natura complementare rispetto a tutte le altre lettere dell'alfabeto (quelle sozze che spesso mi bullizzano perché non parlo se non sono in compagnia, a differenza loro che fanno lunghi monologhi allo specchio), ne hanno decantato le mie qualità in una canzone, col cuore aperto, dedicandomela. Proprio a me. E l'hanno presentata alla 62° edizione dello Zecchino D'Oro.
E' inutile che fate gli spiritosi lo sappiamo tutti che le prime canzoni che avete imparato sono quelle dello Zecchino D'Oro e quindi non potete negarne l'importanza nella vostra vita. Hey, mica parliamo di quei tangheri che suonavano canzonette da intrattenimento estivo a Woodstock!
Diciamo anche, infatti, che più di uno di voi è diventato fan della mitica Cristina D'Avena e ancora oggi dal 1968 sogna di ballarci, innamorati fradici come moscerini assetati di sangue.
Comunque non voglio divagare perché volevo dire che questa bellissima canzone del 2019 scritta da Irene e Flavio, cantata dalla bravissima interprete Rita Longordo, parla di tutte quelle buone norme di comportamento che si devono tenere per fare amicizia proprio con una tosta come me. E' così bella che ha vinto il festival musicale italiano più famoso di tutti! Lo Zecchino D'Oro!
E non dite che è solo robaccia per bambini che tanto qua dentro, nel Debaser, non se ne fa nulla nessuno. Lo sappiamo tutti che tutti avete almeno un amico che non sa scrivere in italiano e non sa neanche a cosa servo oppure mi usa a vanvera facendo ridere tutto fb o IG o peggio anche Debaser e forse allora penso sia il caso (col congiuntivo, così nessuno si scandalizza) di fargliela sentire almeno una volta. Cosa vi costa? La buona educazione si impara da piccoli, ma diciamolo.. non è mai troppo tardi, neanche per i somari!
Se non ci credete eccovi il testo, così dopo averla studiata a memoria durante le vacanze del carnevale (che tanto non avremo nulla da fare), potremo cantarla tutti insieme in coro! Non siete già felici? Io SI! DAI!
Vi voglio bene a tutti, anche se non vi conosco. Anche a quelli senza H.
Ah, la canzone (se no poi non la sapete e fate figuracce al karaoke)...
(musica)
Yo yo yeeeeee yo yo ye ye
C’è chi dice che non servo perché un suono non ce l’ho,
Chi mi crede senza senso, quasi inutile, però! - Yo
Io non penso, io non prendo alla lettera gli insulti,
So che valgo, so che gli ultimi sono primi per virtù. - Yo!
Uno schiocco delle dita sarà “sciocco” senza me
E le “mosche” voleranno “mosce mosce” intorno a te!
Se io manco, puoi star certo che la festa finirà,
Più nessuno riderà!
Sono l’acca -a
Tra le lettere. - Sono quella meno scritta!
Su due lunghe gambe, io me ne sto. - Letteralmente zitta,
Ma, se in mezzo a tutte le altre, mi ci metto, guarda un po’,
So parlare, son speciale. - Necessaria altro che no!
Ah-ah-ah-ah-acca, acca! Yo yo ah-ah-ah-ah-acca!
Se sto sola, resto muta e non mi si sente più,
Ma se sto con le mie amiche, puoi sentirmi pure tu! - Yo
Se la gente, qualche volta, si dimentica di me,
C’è uno sbaglio, c’è un imbroglio, questo è un guaio e sai perché?
Se di “pesche” ti vien voglia, solo “pesce” troverai
E se vuoi mangiare i manghi, cosa mangi non lo sai
Se io manco, puoi star certo che la festa finirà
Più nessuno riderà!
Sono l’acca- ah!
Tra le lettere. - Sono quella meno scritta!
Su due lunghe gambe, io me ne sto. - Letteralmente zitta,
Ma, se in mezzo a tutte le altre, mi ci metto, guarda un po’,
So parlare, son speciale. - Necessaria altro che no!
Ah-ah-ah-ah-acca- acca! Yo yo ah-ah-ah-ah-acca!
Alla fine, in fondo in fondo, è questa la faccenda:
Siamo tutti necessari, tutti utili a vicenda,
Siamo tutti un po’ importanti, tutti perlomeno un po’,
Tutti quanti indispensabili
Ciascuno come può!
Sono l’acca-a tra le lettere, sono quella meno scritta!
Su due lunghe gambe, io me ne sto letteralmente zitta,
Ma, se in mezzo a tutte le altre, mi ci metto, guarda un po’,
So parlare, son speciale, necessaria altro che no!
Sono l’acca-a tra le lettere, sono quella meno scritta!
Su due lunghe gambe, io me ne sto letteralmente zitta,
Ma, se in mezzo a tutte le altre, mi ci metto, guarda un po’,
So parlare, son speciale, necessaria altro che no!
Ah -acca!
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