La Scienza

Amo il mondo, la natura e gli uomini, non posso dire lo stesso quando penso come queste realtá siano rappresentate attualmente dalle scienze. Ho una impellente necessitá di una rappresentazione olistica, di schemi che possano offrire una visone completa della realtá, dalle piú piccole particelle fino all´universo, passando per l´uomo. Il modello attuale della scienza é fragmentario, specialistico, lo si vede con chiarezza nel modello (globalista) educativo degli stati uniti; se chiedi a uno che studia il cervello qualche informazione sull´occhio, non ti saprá rispondere niente.

Tuttoció é funzionale ad un sistema che non vuole l´evoluzione dell´essere umano, ma lo sfrutta come ingranaggio della grande macchina capitalista riempendo il vuoto esistenziale cosí creato con soldi e diplomi.

Perció ho deciso che cercheró di seguire una strada della conoscenza differente, un cammino che passi ad integrare le varie discipline e fornisca un quadro di visione d´insieme. Esiste una gerarchia in tutto ció, la supremazia viene concessa alla fisica il cui campo di studi abbraccia tutto il mondo sensibile, mostrando in questo senso anche i suoi limiti.

Percepisco e ho la conferma da altre menti, che esistono cose che ritengo incorrette nel mondo della scienze, ed essendo l´argomento troppo vasto vi citeró un esempio che vale per tutti: la formula di Einstein.

Vi siete mai chiesti perché E=mc² é un icone della nostra cultura come il Che Guevara?

La teoria della relativitá e lo spazio curvo non sono cose da superquark, né tantomeno é di facile comprensione la matematica che mantiene in piedi questi modelli descrittivi, peró l´idea che é espressa dalla formula é chiara e semplice: l´energia é uguale alla materia per la velocitá della luce, ossia nella materia si trova una grande quantitá di energia. Non é questo forse il modello energetico attuale dell´umanitá, noi estraiamo l´energia dalla materia (con scarsissima efficienza) credendo che sia l´unico modo possibile.

Proviamo ad invertire la formula adesso: m=E/c², la massa é la risultante fra l´energia e la velocitá della luce. La massa é una conseguenza dell´energia e non il contrario, il modello di Einstein scambia la causa con l´effetto. Se la massa fosse uguale a zero non ci sarebbe piú energia, e non é corretto, l´energia esiste sempre ed in ogni posto, tutti i fisici lo sanno bene peró danno piú valore alle bombe atomiche.

Gli Eretici

Ho trovato un elemento che mi guiderá in quest´avventura; il doppio vortice, rappresentato bidimensionalmente da una doppia spirale il cui movimento va in direzione contraria; uno in senso orario e uno antiorario. Il vortice lo si trova in natura su alcuni molluschi, edificato secondo natura com rigorose ma semplici regole matematiche, come la sezione aurea e la sequenza di Fibonacci. Lo si trova in natura anche come forma plasmata da delle forze, come i vortici nell´aqua e le trombe d´aria. In entrambi i casi si nota osservando questi fenomeni di come ad una forza discendente se ne abbini una ascendente, che risale in senso contrario.

Lo si trova nella forma osservabile delle galassie e in certe teorie sulla formazione della materia.

Lo trovo nelle teorie di quattro uomini che sto studiando a tempo perso e che chiameró affettuosamente eretici, ma che altri chiamano ciarlatani, pazzi visionari e aprofittatori.

Essi portano i nomi del brasiliano Norberto Keppe, dell´iracheno Mehran Tavakoli Keshe, dell´americano Walter Russell e del nostro Ighina.

Esiste una fondamentale differenza gli eretici e la stragrande maggioranza degli scienziati; i primi attingono informazioni da qualche fonte che non é di questo mondo e vogliono regalarla all´uomo, i secondi sono formati nelle universitá, lavorano per qualche grande societá e pubblicano ricerche le cui finalitá sono sempre finalizzate ad applicazioni tecnologiche, chiudendo cosí in un circolo vizioso, repellente a concetti differenti, perché estremamente funzionale al nostro modello di societá.

Pier Luigi Ighina

Non é molto tempo che conosco la figura di Ighina, forse é un sintomo di quanto sia poco conosciuto. Negli anni settanta alcuni articoli su giornali locali o riviste che si occupano dell´inspiegabile, ci raccontano Ighina e le sue macchine in tono quasi fiabesco o in altri casi con incredulitá e a volte apertamente sfottendo. Un interessante servizio di Report negli anni novanta (quando era la migliore trasmissione giornalistica della TV italiana) ci mostra Ighina che apre e chiude il cielo con la sua macchina, e parla con una grande semplicitá delle sue teorie.

Una personalitá che alternava grande amorositá con scatti di ira e testardaggine bambinesca, a voler incorporare le due polaritá consciamente, per completezza.

Ighina era un saggio, ma la sua saggezza riguarda una visione del mondo totalmente differente da quella con cui siamo cresciuti e ci siamo adattati, ci sono voluti anni affinché il suo miglior aiutante, ora suo discepolo, accettasse tutte le sue teorie.

Ighina non é un matematico, ma un ingegnere e quindi realizza partendo da un mondo che lui percepisce e che cerca di descrivere con il suo un linguaggio semplice e popolare.

Il suo sapere ha due fonti, una individuabile in certi studi di Guglielmo Marconi, col quale Ighina afferma di aver avuto una collaborazione segreta, l´altra é di origine misteriosa; visioni trascendentali? Ispirazione divina? Abduzione aliena? Saggia follia?

Anche il motore elettrico che usiamo tuttora oggi é nato cosí.

Le Teorie di Ighina

Naturalmente, se il comprensibile scetticismo che fra molti di voi anela non vi permette di continuare in modo sereno, cercate di farvi trasportare, come in un gioco, in una finzione...

La luce si muove a spirale, essa é definita come energia solare, che dal sole entra nel nostro pianeta e viene riflessa dal nucleo della terra per ritornare come spirale al sole. La differenza di pressione delle due forze genera il fenomeno della gravitá. Le due forze che chiameremo magnetiche sono rappresentate dal colore giallo per l´energia solare e da quello blu dell´energia magnetica terrestre. I due vortici, l´uno partendo dal sole e l´altro dalla terra hanno rotazioni opposte. É questo fenômeno, secondo Ighina che genera le due polaritá, positiva (solare) e negativa (terrestre), ed é l´incontro fra le due che genera e rende possibile la vita.

Il movimento vorticoso della luce genera un effetto stroboscopico che non ci permette di vedere la vera realtá delle cose, é come il cinema dove non é possibile distinguere i singoli fotogrammi.

Ighina infatti afferma che il sole, la terra e i pianeti siano fermi. E´ la luce che crea un apparente movimento. Il cielo stellato che noi vediamo é una membrana di contenimento, l´universo funziona come una cellula, che si serve di un continuo scambio energetico e informazionale fra il nucleo e la membrana. Le stelle hanno la funzione di riemettere nell´universo la luce solare assorbita dai buchi neri, non brillando di luce propria. Gli altri pianeti del sistema solare sono abitati, l´unico pianeta dove si puó vivere in superfice é la terra essendo dotata di atmosfera. In ere passate anche la terra fu abitata all´interno, essendo essa cava e dotata di un piccolo sole (il nucleo) al suo interno e funzionando con lo stesso scambio energetico della cellula.

Le invenzioni

Alla base delle sue invenzioni, c´é la scoperta dell´atomo magnetico. Al contrario della scienza ufficiale che per osservare le particelle le accellera e le fa scontrare fra di loro, Ighina ferma l´atomo e lo fotografa. Diciamo che la sua logica non fa un piega: “...se vuoi guardare bene il volto di una persona che cammina, gli chiedi di fermarsi o di correre a piú non posso?”

Ighina si ingegna e riesce a mettere in serie vari microscopi di poche centinaia di ingrandimenti, di modo che essi possano raggiungerne qualche miliardo. Osservando gli atomi di vari materiali, Ighina un giorno innavertitamente sposta una calamita vicino al microscopio e osserva dei fenomeni nuovi. Scopre cosí l´atomo magnetico, una particella pulsante che si contrae e espande continuamente, molto piú piccola degli altri atomi e con la caratteristica di muoversi velocemente fra gli altri atomi. Con questa scoperta Ighina realizza un apparechio con delle bobine rotanti che produce atomi magnetici positivi e/o negativi. Come tutti sappiamo, se rompiamo una calamita otterremo due calamite piú piccole, i poli non si separano. La calamita non ha in se alcuna forza, essa possiede peró una configurazione elettronica regolare ed allineata tale da non imporre nessuna resistenza al campo magnetico presente nell´ambiente, le cui linee di forze confluendo al suo interno si concentrano generando un campo magnetico forte. La macchina di Ighina produce monopoli magnetici, la cui emissione vanno ad influenzare il clima e la salute degli esseri viventi, a questo scopo fu ideata la poltrona magnetica, che equlibra il campo energetico degli esseri umani. Questa poltrona, ripiena di polvere di alluminio, fu costruita con pezzi di altre apparecchiature smontate e riadattate, e verrá in seguito smantellata per ordine dell´autorita competente. Il materiale in essa contenuto sará poi interrato (700 kg di polvere di alluminio in totale) per costruire il cannone magnetico, col quale Ighina ha collocato sulla luna dei semi in forma eterica, i quali non aspetteranno di materializzarsi quando saranno favorevoli le condizioni ambientali, ma loro stessi, attraendo l´acqua, favoriranno la formazione delle condizioni stesse. Da menzionare anche la spirale antisismica, l´elica che consente di avvicinare o allontanare le nuvole e un progetto di disco volante a forma di seme probabilmente ottenuto dall´osservazione di navi aliene o ottenuto dagli alieni stessi durante uno dei loro incontri.

Il Profeta Sconosciuto

Il Profeta Sconosciuto é un libro redatto dal suo assistente Alberto ed é sostanzialmente diviso in due parti, nella prima ci sono riportate le sue conferenze, dove in prima persona ovviamente, ci rende partecipi della sua convivenza con la sregolatezza e la grande saggezza di Ighina, le proprie lotte interiori e il suo cambiamento, il rapporto col cattolicesimo, le grandi frustrazioni di non essere mai creduti, di perseguire qualcosa incomprensibile ai piú. Sono scritti che scorrono com leggerezza inframezzati da aneddoti divertenti e curiosi:

...con un altro collaboratore per fare una passeggiata e mangiare un gelato. Ad un certo punto vedemmo una Ferrari parcheggiata nel viale e subito l'altro amico e io cominciammo a girarle attorno ammirandone la linea e i pregi.

Gigi (Ighina) che si era allontanato un attimo per salutare un conoscente, ci raggiunse e subito sentenziò:

"lo non capisco perché gli uomini siano così stupidi".

Credendo che si riferisse a noi, ci sentimmo un po' offesi e replicammo:

"Beh, è questione di gusti. A noi non sembra stupido ammirare una bella macchina".

"Ma io non mi riferisco a voi, ma a quelli che l'hanno costruita. Non vedete com'è bassa e col muso a punta?"

"Per forza! - rispondemmo - L'hanno fatta così perché sia aerodinamica e così penetri

e faccia meno attrito possibile con l'aria"

"Ma questo è stupido! Bisogna fare tutto il contrario!"

"In che senso?" chiedemmo.

"Ma sì, qui davanti invece della punta, bisogna mettere una parabola."

"Una parabola?"

"Sì, una parabola come quella che hanno le ruspe".

Scoppiammo a ridere.

"Ma Gigi, cosa dici? Ma t'immagini che razza d'attrito farebbe con una parabola così

davanti?"

Questa volta fu lui a sentirsi offeso e per qualche minuto non ci rivolse più la parola.”

Beh, Viktor Schauberger sarebbe stato próprio d´accordo com Gigi, ma questa é un´altra storia.

La seconda parte del libro invece include tutta una serie di materiali come articoli di giornale, lettere, comunicati stampa del Centro Internazionale Studi Magneti – Imola, Viale Galli, 4, alcuni progetti e avvisi di apocalisse.

Pierluigi Ighina é stato quindi un personaggio degno di interesse, e se le sue teorie hanno dell´incredibile al limite del fantastico, il messaggio di fondo che si puó cogliere é senza dubbio positivo. Se sia stato un profeta oppure no, solo i decenni ce lo diranno. Questo non toglie il fatto che sia stato un visionario, che nella scienza son calpestati e nell´arte esaltati. Se Ighina avesse esposto le sue macchine colorate come installazioni artistiche magari oggi sarebbe famoso, ma queste sono solo divagazioni.

Che il ritmo magnetico vi accompagni...

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