Volemose bene è finito. Qui non c'è più la diarrea d'artista ma la spuria merda oggettiva. L'abiura pasoliniana è totale e ricorda la conversione spietata di Mishima, annessi tutti i suicidi che volete. Come dice lui stesso la parola speranza non esiste più nel suo vocabolario. Trasforma il 666 da spiaggia in PPP, drastico e definitivo: Pensiamo, Parliamo, Perdiamo.
La natura violenta del friulano si presenta qui in tutta la sua nudità, fomentata dalle menzogne di tutto quello che lo circonda. Il rifiuto di tutto quello fatto prima è eclatante: ho giocato da snob fino adesso, il culo l'ho messo in privato, adesso no. La rivolta è totale, il disgusto per la vita, quel tipo di vita, disintegra la comunicazione consenziente, il gioco si fa duro, il gioco non è "quel" gioco: questo gli costerà la vita.
Nello smantellamento dei falsi buoni principî Pasolini scopre la dura realtà di Moloch (oggi spudoratamente messo in bella mostra al Colosseo, indovinate da chi?) che con le possessioni governa il mondo attraverso le assunzioni attuate da entità astrali parassitarie. Il "ciclo" è condito, il Marchese è servito, il tampone è fornito: È qui la festa? Sussurratori sadici per i carnefici, sussurratori masochisti per le vittime, lo stesso campo di gioco: "Dividi che ti passa!" Collusioni per dannazioni, il male più efferato uguale alla bontà più pura, uguale. Tutte illusioni, si continua a nutrire la "Bestia"...
I rituali di sperma, piscio, sangue e merda sono continui anche nelle loro manifestazioni psichiche. L'inferno a cielo aperto è servito: sodomia, coprofagia, necrofilia e supplizieria varia scandiscono la nuova normativa delle giornate: mi sembra di vedere un nostro immediato futuro, ad oggi già ben "decretato", se continuiamo a dare tacito assenso all'inchiappettamento sistematico e continuativo da parte dei "pandemici padroni" che stanno calmando tutte le loro pecorelle con un (de)stabilizzante "andrà tutto bene", per poi portarle al macello "imbavagliate" a dovere verso un'inezionCina liberatutti!
Pasolini sapeva delle bolle in pelle umana neonata di quel merdoso di Bonifacio VIII, d'altronde è a via Caetani che hanno trovato Moro. Occhio (fuori dalla piramide) lungo Pier Paolo, complimenti. Come una tranvata ci travolge la verità che nelle nostre esistenze non esiste l'anima, la carne regna putrefatta e putrefa, incrostando la nostra essenza immortale. Un'umanità di "dispersi in mare". Ignavi che si credono "brave persone", miserie umane infinite, da una parte e dall'altra, dualità doc.
Pasolini paga pegno per persistente potenza nel pontificare putridume perorando una pace postuma nel proporre peccato porgendo palliativi per praticare purezza pericolosi per il proseguimento pentacolare dei piani plutocratici dei padroni pedosatanisti.
La violenta fine dell'autore rispecchia l'efferata serialità del boomerang della morte. Orrorifico è il film più nei preamboli alle torture, raccontati nel salone dalle donne, che nell'attuazione delle torture stesse. Enciclopedico diventa il cammino del non ritorno. Dalla filastrocca del potere non si scappa: "Uno, due, tre tutti in culo a te!" E vai col tango! O era un valzer?
"Pierpaolo cosa fai di questi tempi?" Qui nella caverna, squallidamente, ancora si ronfa alla grande...
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