PIERLUIGI PIERETTI - Love Will Come Tomorrow, in a Brand New Day

(Autoproduzione)

Nonostante una copertina poco curata, che per niente è all’altezza della musica contenuta in questo disco d’esordio, nonostante titoli di brani molto “scontati”, il contenuto di “Love will come tomorrow, in a brand new day” è tutt’altro che banale. Di fatto, forse proprio grazie alla spontaneità, a tratti ingenuità di Pieretti, ci troviamo di fronte a un album che ci lascia spesso spiazzati. Viene in mente Thelonious Monk, con il suo stile zoppicante e, appunto imprevedibile. Ma chiaramente lì c’era un artista mastodontico, che riportava davanti a un piano la lezione del free jazz, ma anche improvvise derive pop che lo hanno fatto conoscere a molti. Pieretti, con le dovute distanze con Monk (chiaramente), ha come approccio, quando si siede davanti al piano, uno stile monkiano, che, pur se solo a tratti ci fa pensare al jazz, ci porta attraverso atmosfere, stili a tratti anche pop, con una semplicità incredibile. Da notare inoltre che quasi tutti i brani sono molto brevi. Come per i grandi della musica elettronica, che non si permettevano si sforare il format da “forma canzone” di tre minuti, tre minuti e mezzo, Pieretti sta dentro a parametri temporali molto pop. Quasi a cercare spiragli per un futuro da compositore di mainstream pop. Chi lo sa… Forse, insieme all’amore, un domani… in un giorno tutto nuovo…

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