Diciamo che questo disco presenta una certa questione aperta. Le opinioni sono fortemente discordanti. C'è qualcuno che definisce la voce di Pietra roca, sofferta e sensuale. C'è chi, come me, sinceramente, la definisce una sofferenza e basta. Ma chi è Pietra Montecorvino? Chi è questo individuo di natura indefinita? Si tratta della moglie di Eugenio Bennato, fratello del noto cantautore Bagnolese, Edoardo Bennato. Si legge un po' ovunque che siano stati i due fratelli a “scoprire” la “stupefacente” voce di Pietra, ma io ho dei seri dubbi anche su questo. Comunque, tralasciando la mia cattiveria, torniamo a parlare dell'album. Si tratta di un CD di musica napoletana, tra canzoni classiche e scritte da Eugenio. La tracklist è:
1.Guaglione
2.O sole mio
3.Luna Rossa
4.Comme Facette...
5.Va sta musica va
6.Palomme e notte
7.Dove sta Zazà
8.Mare di Napoli
9.Sole Sole
10.Aspettanno
11.Ninna nanna 2002
12.Maruzzella
13.Oi vita mia
14.Senza voce
Come avrete potuto notare, si tratta di una sofferenza molto lunga! (come sono infame, ihiihihih ;)). Ma passiamo a parlare di ogni canzone.
1.Guaglione: Allora, c'è da dire una cosa, al di fuori del fatto che Pietra esibisca in questo pezzo il massimo della sua raucedine e della sua infima potenza vocale, la musica, ovviamente curata da Eugenio, è molto apprezzabile, trascurando qualche piccolo dettaglio. Resto comunque del parere che se dovesse ascoltarla Renzo Arbore, gli verrebbe un colpo! ;)
2.O sole mio: Forse, trascurando l'attacco, è l'unica canzone che si salva un poco del CD, per quanto riguarda Pietra, ma bocciata la musica di Eugenio, che vi assicuro, fa rabbrividire. E' techno, è arabica, è orientale, non si sa bene cosa sia, ma purtroppo è!
3.Luna Rossa: Non lasciatevi ingannare, attenzione, attenzione, all'inizio sembra decente. Il virtuosismo delle percussioni sembrano sedurre l'orecchio, ma più avanti, la voce di Pietra, si riscatta, come al solito, nella sua “grande” espressività, nella sua intonazione e nel suo grande senso del tempo. La ritengo un'offesa ad una tradizione, sinceramente. Vabbè, ià, l'impegno ce l'hanno messo.
4.Comme facette: Questo pezzo, come avrebbe detto qualcuno, è l'apoteosi della schifezza. Pietra si esibisce in tutto il suo virtuosismo musicale. Incomincia urlando e finisce urlando. Ma il massimo si raggiunge quando si scopre che Eugenio, oltre ad aggiungere una seconda voce per apparare gli sgarri di Pietra, ci butta in mezzo anche il Rap. E allora? Secoli di tradizione musicale napoletana bruciata in un istante. Ci vuole abilità, eh!
5.Va sta musica va: Ecco l'esordio del caro Eugenio, che duetta “piacevolmente” con la moglie. Quanto sono dolci. Dal Rap, al napoletano, al francese. La sto ascoltando adesso e vi giuro, è tremendo.
6.Palomme e notte: Altra canzone ingannevole. All'inizio sembra un po' rock e piacevole. Ma la voce di Pietra va lentamente degradando fino alla distruzione totale. Quattro minuti di canzone sempre uguale, senza una minima variazione, con Pietra che si lamenta. Cosa vuoi di più dalla vita?
7.Dove sta zazà: Qua c'è da ridere. Si cade nel ridicolo. La musica arabeggiante e la canzone a dir poco ridicola, mi fa venire un solo commento: MOSTRUOSO, una SOFFERENZA.
8.Mare di Napoli Oddio, c'è da piangere, l'ennesimo lamento che dura 4 minuti e il napoletano mischiato con l'arabo. Ridicolo.
9.Sole sole: Io vorrei sapere, cosa ha da lamentarsi Pietra? Questa canzone, effettivamente, non è male. Anzi, il motivetto è orecchiabile, è il testo piacevole. Perchè Pietra si lamenta? Perchè c'è Bin Laden sotto che si Lamenta? Chiedetelo ad Eugenio!
10.Aspettanno: E che è? E che è successo? È tremendo, non si capisce bene cosa sia che produce questi suoni lamentosi. E semplicemente terribile!
11.Ninna nanna 2002: Questa, effettivamente, come ninnananna, non va bene. A parte che il titolo è squallido. Ma questa invece di farti dormire, ti fa venire gl'incubi. Anche se la musica è lontanamente salvabile, c'è comunque PIETRA!
12.Maruzzella: Ennesima APOTEOSI DELLA MONNEZZA. Musica molto orecchiabile, certo, ma è bellissima la seconda voce è un capolavoro e PIETRA sta giustappunto avendo i conati di vomito. Anche io, a dire la verità. Mi sento offeso.
13.Oi vita mia: Allora, incominciamo col dire che sia PIETRA che EUGENIO sono ignoranti. Avrà pure una laurea con 110 e lode, ma dovrebbe sapere che il titolo di questa canzone è O surdato annammurato. Ma non lo sa. E non solo lascia che sua moglie inguai una stupefacente canzone della tradizione musicale Napoletana, ma poi gli sgarra anche il titolo. Ennesima APOTEOSI. E la chitarra elettrica, potevano risparmiarsela. Madonna, che schifezza!
14.Senza voce: E ci credo che sei senza voce, neanche Dickinson riuscirebbe a fare di meglio! Inizia, e già incomincia a farti sperare che finisca presto. Cos'ha da lamentarsi. E' terribile. E' più allegra una marcia funebre. I Cure sono spensierati a confronto.
Ed ora basta, che è l'ultima traccia e non vedo l'ora di togliere questo obrobbrio di CD. Comunque, è un CD ridicolo, tremendamente noioso, mostruoso e fa rabbrividire. Chiaramente sconsigliato l'ascolto a persone sensibili e bambini al di sotto dei 21 anni.
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