Premetto che non sono un fan dei Pink Floyd, non riesco a comprendere affatto la loro arte, forse perchè non li conosco bene, nonostante abbia ascoltato molti loro dischi. Probabilmente non è il genere di musica adatto a me.

Premesso ciò volevo però spendere una parola in onore di questo disco, che pur essendo uno dei migliori del gruppo, a mio parere è stato molto sopravvalutato.

Penso che molti altri artisti abbiano effettuato sperimentazioni ben più ardite di quelle degli osannati Pink Floyd, anche in epoche precedenti rispetto alla realizzazione del disco. Penso anche alle sperimentazioni degli stessi Pink Floyd in Ummagumma (che rispetto, ma non apprezzo)… So che mi pioveranno addosso molte critiche, però io la penso così. Le sperimentazioni in Money e nella celeberrima Time sinceramente non mi sembrano granchè…

Tuttavia questo disco merita di entrare nell'olimpo della musica unicamente per tre strepitose invenzioni, che però secondo me non hanno prettamente nulla a che fare con la musica… Anzitutto la grande interpretazione di Clare Torry in "The great gig in the sky"… epocale! Poi la celeberrima frase finale sotto il tambureggiare del cuore: "There is no dark side of the moon really, matter of fact it's all dark"… inquietante! Ma soprattutto secondo me se non ci fosse stata la risata matta e allucinata di Syd Barrett, il disco non sarebbe stato lo stesso!Per me "The dark side of the moon" è solamente quella risata che apre il disco in un crescendo di suoni, e che irrompe come un lampo di pazzia nel bel pezzo di chitarra di Gilmour in Brain Damage

Più che una recensione voleva essere un'espressione… Non ho la competenza per recensire i Pink Floyd… Adesso attendo le critiche…

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