Mi sono ritrovato a spolverare questo vecchio CD/DVD qualche settimana fa, dopo tanti anni.

Premessa: con questa recensione voglio semplicemente, nel mio piccolo, omaggiare uno dei più grandi musicisti e cantautori italiani di sempre; ultimamente troppo rinnegato e smerdato per tanti vari motivi su cui non mi soffermerò, perchè non bisogna mai dimenticare quello che Pino Daniele ha prodotto nei suoi anni migliori. Tra cui di diritto inserisco questa esibizione.

Questo nello specifico è un mini cofanetto CD+DVD pubblicato nel 2001, ma che testimonia del concerto che tenne Pino alla RTSI - Radiotelevisione Svizzera Italiana - nei primi mesi dell'83; cosa comune tra i grandi della musica italiana che in quegli anni prima o poi passavano tutti di li. La band è quella storica e più amata, cui manca però Senese al sax che solo, per quell'occasione, fu sostituito dall'ottimo Elia Rosa. Idealmente questo lavoro rappresenta il giusto completamento del celebre "Sciò" dell'84, per chi volesse una testiomoniaza più completa possibile della grandezza live dell'artista nel suo periodo migliore.

Dalla prima "Ce Sta Chi Ce Penza", passando per "Je So' Pazzo", "Tarumbò", la fantastica "Napule è"... fino all'ultima "Mo Basta", è uno spettacolo in cui per oltre un ora il cantautore napoletano insieme alla sua band delizia il pubblico con la sua musica ricca di contaminazioni, musica napoletana, blues, jazz e classica canzone d'autore italiana. Pur non citando tutti i pezzi, non c'è spazio per noia o momenti minori. Vi basti che si tratta di musica suonata come Dio comanda da musicisti sopraffini.

Non si può non segnalare anche la straordinaria "Viento E Terra", dove il mai troppo lodato Tullio De Piscopo da il suo meglio. Nel Cd la scaletta varia leggermente nell'ordine dei brani, ma resta sempre quella.        

Quello sicuramente era il miglior Pino, uno dei più grandi esponenti della musica di qualità in Italia. Certo non voglio negare il progressivo scadimento, più o meno evidente, del Pinone nazionale; ma quando mi capita di riscoprire questi suoi tesori, mi viene comunque di essere solo grato a Pino, indipendentemente da tutto. In fondo, pur riconoscendo i suoi bassi e le sue cadute di stile (su tutto qualche duetto imbarazzante), sono in pochissimi a vantare una carriera di soli alti.    

E, in fondo, anche oggi me lo tengo stretto. Se uno come Eric Clapton lo invita al suo Crossroads Festival, non è ancora tutto da buttare.    

"Ma con musica musica, indietro ti sarò. Con la musica musica, posso dirti anche no. Per la musica musica, quanto ho pianto non lo so. Ma la musica musica, è tutto quel che ho..."

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