E dopo la demo degli Exodus del 1986 non si può a questo punto non parlare dei mitici Piranha, ovvero la (instabile) formazione con cui Paul Baloff scorazzò per i palchi della California tra la fine degli anni Ottanta ed i primi anni Novanta.
I Piranha, diciamolo fin da subito, non andarono da nessuna parte. Anzi, sarebbero potuti andare anche lontano, nonostante all'epoca il thrash fosse già in fase calante, e forse, con le dovute accortenze, sarebbero potuti essere comunque un nome degno di nota della seconda ondata del thrash americano, accanto a gruppi come Forbidden o Nuclear Assault. Ed invece no, per un'infinità di motivi, tra tutti, evidentemente, la ormai proverbiale "scarsa affidabilità" di Baloff, il gruppo, dopo anni di servizio, si ritrovò ad inver inciso un invidiabile repertorio di sole quattro canzoni, due demo e poi il nulla. Tom Hunting, nei primi anni Novanta anche lui in fuga dagli Exodus, sarebbe passato anche da questi lidi e fu lui stesso a dire che, sì, il materiale per una terza demo c'era anche, la musica era pure stata registrata, peccato che il Buon Paolino non si facesse mai vedere in studio ed i lavori non furono mai completati. Se da una parte, quindi, i Piranha furono la dimostrazione di come Paul Baloff, evidentemente, senza una balia, ovvero Gary Holt e Kirk Hammett, fosse assolutamente incapace di concludere alcunché, è interessante cercar di capire come si sia mossa una delle figure più carismatiche della scena thrash metal di quegli anni dopo che il treno degli Exodus era già bello che passato. Per chi se lo stesse chiedendo, sì, Baloff non durò nemmeno con i Piranha, arrivando alla situazione paradossale di venir cacciato dal suo stesso gruppo. Incorreggibile.
Subito dopo il (primo) scioglimento Baloff avrebbe fatto delle fulminee comparsate in altri gruppi piuttosto noti della scena dell'epoca, ovvero Hirax e Heathen, e anche in questi casi non si sarebbe mai andati oltre la demo o una manciata di concerti. Una delle voci storiche del genere che aveva serie difficoltà a trovare un gruppo in cui potesse durare più di qualche settimana, incredibile. Visto che non riusciva a trovare rifugio presso altri lidi, la cosa più logica non poté che essere quella di rispolvere il vecchio marchio dei Piranha, naturalmente con la solita girandola di musicisti, fino al definitivo scioglimento nel 1993, giusto in tempo per una riappacificazione con gli ex compagni di merende degli Exodus.
Delle due demo registrate questa è la prima e vide addirittura la partecipazione di James Hetfield nelle vesti di produttore, segno evidente che comunque all'epoca il gruppo aveva ancora contatti solidi su cui poter contare. Nonostante i soli due pezzi presenti, la prova dei cinque risulta convincente, grazie a brani discretamente strutturati, buoni assoli ed il carisma di Baloff a guidare l'intera baracca. Se "Nursery Rhymes" è, del lotto, il brano che maggiormente si riaggancia al passato musicale di Baloff, con l'ottima "Alone We'll Survive" ci si ritrova ad ascoltare un thrash maggiormente tecnico, con cambi di tempo ed una struttura più interessante, segno evidente che, rispetto ai tempi di "Bonded by Blood", da parte di Baloff c'era stata comunque una crescita ed evidentemente, almeno al momento della creazione del gruppo, doveva anche avere le idee piuttosto chiare sul percorso da seguire e sui musicisti ai quali accompagnarsi. La demo, nonostante una produzione piuttosto altalenante, risulta quindi essere un prodotto pregevole, un piccolo distillato del miglior thrash che all'epoca la California potesse offire. Peccato per come siano andate le cose, un gruppo del genere avrebbe potuto avere davanti a sè molte possibilità, i pochi video presenti su Youtube trasmettono l'idea di una formazione solida ed affiatata. Francamente, quello di Baloff sembra essere stato un talento sprecato, con lui troppo perso tra stravizi e cambi di formazione continui, con tutta una serie di scelte artistiche semplicemente incomprensibili che stanno lì a dimostrarlo. Ci sarebbero voluti forse un buon manager e un buon produttore, che a conti fatti però non si videro. Sarebbe stato interessante ascoltare un gruppo del genere su un lavoro più articolato ma purtroppo ci si deve accontentare del poco materiale a disposizione.
"Big Fucking Teeth":1. Nursery Rhyme2. Alone We'll Survive
Piranha:Paul Baloff, voceAl Voltage, chitarraRon Shipes, chitarraEric Wong, bassoFred Cotton, batteria
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