Mi sa che ho scelto una recensione un po difficile per iniziare.... non so quanti di voi conoscono i Pitura Freska, ma mi è sembrato il caso di sopperire alla mancanza di una qualsiasi testimonanza scritta su di loro in questo sito.
I Pitura Freska sono, per chi non lo sapesse, un gruppo reggae di origine Veneziana, che cercò di portare avanti le idee principali della cultura rasta di pace, libertà e fratellanza. L'album che mi accingo a recensire è "Duri I Banchi" del 1993.
Credo sia uno degli album più simpatici e irriverenti dei Pitura, che tocca temi diversi sempre con molto umorismo: si passa dalla voglia di ritornare piccoli in "Picinin", ai temi più impegnati come "Le Sorti Di Un Pianeta" in cui si denuncia la miseria e lo sfruttamento e si invita a rispettare ogni essere di questo mondo. "La Pianta" è forse la canzone più simpatica che io abbia mai sentito sulla legalizzazione della Cannabis (un tema che sta particolarmente a cuore al gruppo), e "Iole" dimostra cosa può fare l'alcol e uno spinello di troppo al cervello di una persona (ascoltare per credere).
In definitiva un album che si "lascia ascoltare" tranquillamente, che parla di cose importanti facendo ridere, forse uno dei migliori album di una band che rimarra una delle migliori in Italia per il suo genere (disco di platino con l'album d'esordio "'Na Bruta Banda"). Unico problema è forse il dialetto, ma con un po' di impegno non dovrebbero esserci problemi.
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