Dopo qualche produzione passata, tra cui un Ep ed un mini-album, i Plants and Animals arrivano a comporre il primo vero lavoro su lunga distanza: "Parc Avenue". La band è formata da quattro elementi, tra cui la violinista Sarah Neufeld (Arcade Fire, Belle Orchestre), alla quale è affidato l'arrangiamento. I Plants and Animals spaziano tra rock, alternative, folk con venature post ed a volte country, e con spezzoni da jam band. Loro stessi, simpaticamente, usano definirsi  come una post-classic rock band.

È un album particolare questo; ricco di peculiarità, ma spesso si contraddice, infatti i vari brani sono imparentati solo vagamente tra di loro e vengono eretti su in modo leggermente disordinato, cercando troppo l'impostazione strumentale e tralasciando quindi la giusta forma da dare al brano. I momenti più emozionanti dell'album sono pochi, ma piacevoli, e riscontrabili in brani come "New Kind Of Love" o nell'eclettica samba di "Mercy". Ma diciamo più giustamente che quasi ogni brano ha il suo picco, a volte strumentale, altre volte corale, altre volte ancora da perfetto revival del southern rock anni 70, come nel caso di "A L' Orée Des Bois".

"Parc Avenue" è un album carino ed ascoltabile, grazie al suo strano saper muoversi (peculiarità sicuramente figlia degli Arcade Fire), passando in uno stesso brano dal country-rock al folk o dal post-rock alla coralità più azzardata. Ma ci tengo anche a dire che non regge bene già il terzo ascolto, probabilmente a causa della mancante vera personalità e di un corpo musicale non ben definito.

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