Non so da dove iniziare a descrivere questo album, nulla è stato fatto a caso, tutto fin troppo perfetto, a partire dalla copertina, al titolo "Feel the Darkness", alla disposizione dei brani, alle foto nel booklet e naturalmente alla canzoni stesse.

Brani martellanti e veloci scorrono sul filo del rasoio tra Metal e Punk. Non c'è nulla da ridire sulla loro bravura esecutiva, nessun intoppo o iperfezione tipica dei gruppi del genere si fa sentire per l'intero album. Scale blues e chitarre elettriche, ritmi serrati e un cantato molto aggressivo, canzoni non molto corte ma adrenaliniche, fanno di questo disco uno dei miei preferiti.

I Poison Idea sono stati giustamente etichettati come una delle band più autodistruttive della scena, naturalmente il loro animo nichilista si fa ben sentire anche in questo album, accompagnato comunque con altre tematiche: dalle classiche storie rock come in "Just to Get Away", dal disgusto verso la società come "Nation of Finks" o ad un senso di profonda incomprensione come "Alan's on Fire". Forse la più sopravvalutata traccia dell'album è "Plastic Bomb", sempre un buon brano ma fin troppo simile ad "I Hate You" dei D.R.I.

Ascoltare questo album è sempre un piacere, ed oggi sotto le note di "Death of an Idiot Blues" ricordiamo Tom Pig Champion, il loro enorme chitarrista morto in solitudine dopo una vita di eccessi.

Sicuramente "Feel the Darkness" è un disco che tutti gli amanti del genere dovrebbero possedere.

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