Tra i primi album del gruppo che io abbia ascoltato per intero. Mi ha preso da subito di prepotenza. Il tema principale è sì l'amore, ma trovo che rispetto ad altri loro dischi, qui sia trattato in un modo particolare e dolce.
"Se Balla da Sola" è molto radiofonica, ha un buon testo ed è molto orecchiabile, e ciò non la rende brutta, anzi.
"Mi Manchi" invece mi è sempre piaciuta moltissimo, sarà perché riprende "La Donna del Mio Amico", ma sentire le tastiere e la voce di Roby, accompagnate dalla batteria, mi cattura in modo indescrivibile. Vi sono anche legato emotivamente.
"Quando lui ti chiederà di me" e "Io ti aspetterò" sono ottimi brani, uno molto lento a tratti, quasi come fosse un monologo da ascoltare in silenzio. L'altra è una nuova creazione del duo Canzian - D'Orazio, dedicate alla nuova moglie di Red. Diciamo che mi ci rivedo in alcune parti del testo, e questo fa sì che io la ponga un po' più in alto.
Abbiamo poi "Sogno a mezza estate" e "Ricostruire un amore", buone. La prima è anche allegra rispetto al canone a cui siamo abituati, e l'assolo di Dodi... Be'... Non c'è bisogno di dire altro. La seconda non ha una particolarità ben definita, ma le note di tastiera preponderanti, e un piccolo assolo di Dodi fanno sì che sia comunque più che buona
"Dimmi di sì" è la classica canzone ironica e senza peli sulla lingua di Stefano, che può piacere o non piacere. Non è tra le mie preferite ma non la butto nemmeno.
"Quel che non si dice" ha un inizio particolare, lento, e che mi piace molto. Anch'essa è una canzone abbastanza lenta, un'altra storiella da ascoltare, dall'inizio della relazione tra il protagonista e la sua donna. Oggettivamente buona, ma soggettivamente dico più che buona
"Eravamo Ragazzi" ha il sapore dei Pooh di "Alessandra", cioè quasi adolescenziali. O meglio, effettivamente nel brano vengono ricordati quei tempi, con un senso di nostalgia ma anche di spensieratezza.
"Ventimila leghe sotto il cielo" fa ovviamente riferimento nel titolo all'opera di Verne. Questa devo ammettere che è quella che mi ha colpito di meno.
In toto, "Un Posto Felice" per me è un album da 8-/10, mi piace particolarmente e vi sono legato, ed è sicuramente tra i migliori di quegli anni per quanto riguarda i Pooh
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