Questo disco dei Popol Vuh, intitolato "On The Way To A Little Way (Soundtracks From "Nosferatu")", rappresenta una versione alternativa della colonna sonora dell'omonimo film di Herzog, originariamente pubblicata dall'etichetta francese Egg nel 1978 e successivamente riproposta in CD dalla Spalax. Sebbene contenga la maggior parte della musica utilizzata nel film, alcune tracce sono state escluse, riservate a un'altra pubblicazione del 1978 intitolata "Brüder des Schattens Söhne des Lichts", conosciuta in Italia come "Nosferatu The Vampyre (Colonna Sonora Originale)", pubblicata dalla PDU nel 1979. Ho già parlato di quest'ultimo lavoro qui su DeBaser e invito chi fosse interessato a consultare quella recensione. Personalmente, trovo questa edizione francese nettamente superiore. Pur includendo estratti dalla colonna sonora del film, l'album si presenta come una notevole raccolta di lavori inediti e provenienti da precedenti produzioni della band. I brani, caratterizzati da un'atmosfera contemplativa e ripetitiva, talvolta evocano suggestioni degli strumentali raga indiani, grazie ai loro effetti trascendenti e pacifici. Si tratta quasi di veri e propri mantra, di una musica che si sprigiona dall'interno (come in "Mantra", "Morning Sun Rays", "Venus Principle, quest'ultima scritta dal grande Al Gromer già protagonista nel capolavoro "Hosianna Mantra"). Chi apprezza le molteplici sfaccettature della band, dalla prima fase ancora elettronica di "In den Gärten Pharaos" a quella successiva e acustica con sitar e tablas, troverà in questo disco una preziosa gemma. Esso include anche reinterpretazioni eccellenti di temi provenienti da album precedenti, come il citato "In den Gärten Pharaos" o "Einsjäger & Siebenjäger". Ci si potrebbe aspettare un'atmosfera oscura per una colonna sonora di "Nosferatu", ma ciò che emerge qui è un'opera luminosa ed eterea, che rievoca le migliori produzioni del gruppo degli anni settanta.

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