3 STELLE AL DISCO 5 PER I RICORDI
Bei ricordi... bei vecchi tempi... quante risate se ripenso a quando bastava mettersi una maglietta con la faccia del Che o con l'A cerchiata per sentiri ribelli, anarchici o semplicemente punk. Si, perchè, è inutile negarlo, la "fase punk" è una fase che molti ragazzi attraversano, diciamo 7/8 ragazzi su 10; le prima birra che ti fa sentire grande, il primo concerto con le corna alzate verso il palco che ti fanno sentire "oh yea", la prima sigaretta che ti disntingue da altri tuoi coetani, la prima cartina tra le dita che ti fa sentire sovversivo, i primi cortei etc. etc. etc. etc.
Proprio ieri, per l'appunto, stavo mettendo un pò in ordine il posto dove vivo (diciamo la mia jungla, il mio ambiente "contaminato"), fino a che non mi capita tra le mani uno scatolone stracolmo di roba vecchissima e impolveratissima; dopo 10 minuti di frugafruga vedo lui... lo riconosco... lo studio... lo annuso (snif, snif)... ma si! Era proprio lui! Come non riconoscerlo! Il mio primo CD PUNK ITALIANO!
Potete immaginare che la mia emozione era palpabile a miglia e miglia di distanza: non ci penso due volte, lo tiro fuori dalla custodia e lo butto (pronto per il salto indietro nel tempo) nel lettore del mio pc portatile (lo so, se avessi avuto ancora il mio vecchio stereo, la musica sarebbe differente).
MA PRIMA, UN PO' DI STORIA:
Le Porno Riviste si formano, nel lontano 1994, nella provincia di Varese e diventano in poco tempo una delle realtà punk più importanti d'Italia assieme a Derozer, Punkreas e la mitica Banda Bassotti. Tommi, Dani, Marco e Il Becio si fanno subito apprezzare da quella cerchia di adolescenti (ehm.. ehm..) conviti le canzoni dei P.R., veloci, melodiche, grezze e cantate a gola alta, siano dei veri e propri inni alla ribellione del punk più puro, stile Sex Pistols; mentre le critiche mosse dai puristi del genere piovono a catinelle. C'è comunque da dire che, nonostante siano stati additati come fighetti che tentano di far passare per punk i loro pezzi melodici, le Porno Riviste sono indubbiamente una delle realtà punk più importanti degli anni '90 perchè, nonostante la miriade di critiche, hanno sempre continua per la loro strada, riempiendo locali e continuando a fare dischi senza aver mai firmato, al contrario di molti loro punk-colleghi, per una major ne sono mai apparsi, sempre al contrario di molti loro punk-colleghi, su ROCK TV o canali vari.
MA RITORNIAMO A NOI:
Il disco in questione è il loro primo disco "ufficiale" uscito nel 1996 per la Tube Records; le canzoni sono grezze, registrate così e così ma comunque sia storiche. Storiche perchè hanno riempito i pomeriggi di molti ragazzi, storiche perchè ci credevano e ci credevamo e storiche perchè in un certo qual modo hanno fatto la storia della nuova scena punk italiana. Facciamo qualche esempio... la prima traccia è la micidiale "Qualcuno mi ha venduto", batteria incalzante, riff di chitarra ripetuto per tutta la canzone, basso slappato, assoli di chitarra semplici (tipo Blink 182, però loro sono nostri), strofe gridate, cantate in modo sciatto ma comunque sia alte e ben intonate, rispetto a molti altri gruppi punk. Assodato che tutti i pezzi avranno questa formula il disco scorre che è un piacere. "Gli ultimi secondi" e "Cappuccetto armato" fanno parte del firmamento del "grezzo-punk-made-in-Italy-anni-'90" e mentre le ascolto sogno i caldi pomeriggi d'estate passati ad ascoltare questa e altre punkband dei tempi migliori, quando Bob Marley non esisteva e i Queen, noi, non sapevamo neanche chi fossero esattamente... oh, yes... tutto molto in stile Jack Frusciante è uscito dal gruppo!
"Anima" e "Richieste di lavoro" scorrono che è un piacere ma solo quando arriva "Come piace a me" che il magone alla gola mi uccide (cazzarola, troppo anni '90, troppo canzone d'amore punk) "...ma io che ti conosco bene ormai e che penso a quello che ti farei se fossimo in un paradiso grigio come piace a me che dicon tutti che sono un po' strano che pensan che io non sono umano soltanto perchè io penso come piace a me..." quanti ricordi!
Bene, detto questo... l'album è da tre stelle ma permettetemi una carta jolly, giuro che non succederà più... fatemi dare 5 stelle per quello che rappresenta e che ha rappresentato per molti ragazzi... grazie.
Carico i commenti... con calma