- Wartime propaganda (anabiosis) Greetings from the People's Republic of China -
Conoscete voi stessi, siate infecondi e che la terra resti silenziosa dopo di voi. (Zapffe)
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Gotico Padano ist Haus der Dunkelheit. Il Nord è severo, fosco, torvo, sinistro.
L'allegoria della vita ascetica è l'allegoria della vita impiegatizia.
La tristezza acuta estratta dai Canti Orfici di Dino Campana:
O Satana, che le troie notturne metti in fondo ai quadrivii, o tu, che dall'ombra mostri l'infame cadavere, o Satana abbi pietà della mia lunga miseria, lungo la giornata di un nevrastenico.

Valerio Zecchini definisce sé stesso un radical chic di destra o uno squadrista con le mutande rosse di pizzo. Molto probabilmente non è nessuno dei due, sceglie una terza, quarta, quinta via e così via, così da farli incazzare tutti da sinistra, al centro, a destra, e farli impazzire tutti è per lui è un dovere etico, estetico e disciplinato. Si siede dalla parte del torto e come una zdaura cerca di cucinarli tutti, per lo meno quelli che avranno l'audacia di ascoltarlo o leggerlo. Mister Androide dell'Anno, noto sex symbol del fetish e bombardiere bionico che ama accompagnarsi ad anatre da passeggio, Zecchini si scaglia contro il mutismo degli dei e l'indifferenza degli uomini, e sente il sospiro trepidante e ansimante dei commercialisti nel mese di maggio. E sente la foga libidinosa dei consiglieri regionali che con profondo senso della gerarchia prendono la rincorsa per sodomizzare i consiglieri comunali che a loro volta lo mettono in culo ai consiglieri provinciali e anche a quelli di quartiere, che rinvigoriscono l'ideale uno e trino, dio, patria, famiglia. Ma Zecchini continua a chiedersi come mai l'alito fetido dei moralisti continui a impestare le camere da letto dei quartieri popolari.
Zecchini è turbato dalla Nostalgia unghiuta di Kuala Lumpur, e non lo consolano i pellegrinaggi a Bayreuth. Neanche in una Palingenesi Tardiva. Valerio Zecchini è il condottiero di Post Contemporary Corporation, e verga con enfasi: Heimat, mein Herz, mein Geist, das Fest der Lebenden, das Fest der Toten.

Patriottismo Psichedelico è il secondo capitolo in termini di album della concordia che guida da oltre due decadi, e segue dopo uno iato di diciotto anni l'esordio del 2006 Gerarchia Ordine Disciplina. Il conseguimento della maggiore età attesta al secondo lavoro qualità sonore notevolmente divergenti rispetto al debutto, un nuovo senso della misura meditativo si sovrappone alla sovrabbondanza cognitiva e all'ipertrofia produttiva di quell'episodio passato. Le affinità sono nel risveglio di quell'attitudine detonante già manifestata, che continua a non lasciarsi disarmare da voglie di provocazione d'élite, ma che si dota di purificata e sofisticata esigenza di reazione, perpetrata lungo le vie comunque impervie dei loro modi di comunicazione e della loro arte degenerata. Gli attacchi dal cielo e dalla terra del primo disco si appostano su un trespolo e assumono una navigata mistica da cecchino. Zekkini, come sempre, fa sua la mitologia da strada dei Velvet Underground, travestiti, puttane, transgender, e la sposta nella vecchia Europa, perché L'Europa rimane inesorabilmente vecchia nonostante il vestito cyber-tecnologico e tecnocratico che cerca di sfilarsi addosso, fino alle Filippine, anche attraverso canali video e d'immagine d'estetica d'intelligenza artificiale, ipnagogica e chill wave. Come GOD, anche Patriottismo Psichedelico è un ascolto che assomiglia a una prova allergica. Raffinato nelle forme musicali, desolato e riparato dal sole e protetto dalla pioggia, si presenta come un qualcosa che da qualche parte potrebbe vedersi definito in divenire folk della rivelazione, perché il Neofolk europeo oggi non è certo corde acustiche in ambienti bucolici, ma musica classica, industriale, da camera, colta, d'avanguardia, in mezzo a macchinari, cemento, sintesi e metalli, come quando Luigi Nono portava all'attenzione nastri sperimentali in mezzo agli operai sfidando gli intellettuali figli dell'abbondanza che sostenevano che quel popolo non potesse capire. E se il destino è contro di noi, peggio per lui! Ed essere interi nel frammento.

Nonostante il titolo dell'opera, però, questo sarebbe un disco da ascoltare perfettamente lucidi, di primo mattino quando guardando dalle finestre delle grandi città o piccole località della medesima vecchia Europa la vita e le sue attività produttive stanno appena riavviandosi, in un risveglio di una città di Russoliana memoria. Numerosi risultano comunque i richiami agli scenari musicali e a certe soluzioni di scrittura del primo album, da cui si avvertono chiare reviviscenze da Profilo Impassibile, Onnagata, Streetwise, Corporate America, Wake Up and Dance, Madre de Dios. Bob Marley era una brutta persona e qui viene accoppato nella declamazione. Sembrerebbero evidenti, d'altra parte, ispirazioni riconducibili a realtà come Konstruktivists e Splatterpink. Patriottismo Psichedelico è nel suo svolgersi un reading/lettura industriale di dolenza d'Estremo Settentrione e di poesia teutonica in rotacismi d'inflessione bolognese della Via Emilia condotte da un anacoreta sulle sponde del Reno, coadiuvato da tessiture elettriche di dolore fisico acuto, accompagnate da trafitture intollerabili di sofferenza esistenziale e spirituale, intense, laceranti, strazianti, terribili, quelle del disagio di Dario Parisini, il cui apparato artistico rimane una macchina da guerra, uno a cui non è mai interessato diventare un ripetitore, che è ciò che rende la società tramite l'educazione, uno, che da italiano con regolare retaggio cattolico, aveva innato senso del tragico e della cupezza, un artista sfiorato da grazia tetra e sinistra, che ha tremato, per ragioni private, davanti alla visione delle opere post-umane di Gunther Von Hagens, e che adesso riposi in guerra e in maledetto abbandono e isolamento qui, nel tempo del buio pneumatico.

Patriottismo Psichedelico distrugge con un ghigno l'illusione di una pace anestetica facendo apprezzare le gioie e le glorie del conflitto e di una verità cruda, dalla Legge Scelba del 1952 ad Albert Speer da Spandau, da Primo Carnera orgoglio italico a Francesca Mambro incubo nazionale, dai cavalli di Frisia al filo spinato, dalla cronaca nera alla pornografia, il cui confine è debole, dal predominio della finanza sull'economia reale al ventennio, il cui richiamo è evidentemente tutt'altro che celebrativo, dal nero come colore che trattiene la luce alle maschere antigas. Vanno in scena vere e proprie rappresentazioni di aberrante vita quotidiana, quel quotidiano dato come assolutamente normale, una rivalsa contro la banalità dell'esistenza in una società dei consumi che non dà, non può dare e non vuole dare risposte ai bisogni spirituali, e che è anzi capace di convincere che quei bisogni non esistano affatto, un disastro in corso, l'occidente spiritualmente degradato a una condizione bestiale, una Fiamma Nera che è null'altro che il risveglio in un brutto sogno.
Ogni epoca, inequivocabilmente, ha l'olocausto che si merita.
Laddove Gerarchia Ordine Disciplina era un panzerfaust, un'arma che spara un solo colpo, ma devastante, Patriottismo Psichedelico mette insieme cose anche distanti tra loro per produrre significati rinnovati che comunque, come nel primo avvento, non hanno nulla di consolatorio. Post Contemporary Corporation sfodera nell'attualità un'indole after-punk aerea e siderea, ma ugualmente rabbuiata da un'angoscia perturbante neue deutsche welle e Patriottismo Psichedelico è una disposizione d'animo in un nonluogo nebbioso in inverno e tutt'altro che identitario. Partitura che è verosimilmente la sonorizzazione di un funerale, di una fine dei tempi, di una mostra di fragilità e allo stesso tempo un fondamentale frammento dell'eternità europea.

PCC • Temerari e tumultuosi come falchi bianchi in mezzo alla foresta nera:

<<Fratello delle tenebre, alleato del dolore e solitario.
La cartella clinica ha parlato chiaro: sei malato,
l'oracolo di Delfi ha sentenziato: non conosci affatto te stesso!
Non puoi quindi far altro che esiliarti carico delle tue vergogne in una solinga cella sul monte Athos.
Là potrai diventare intimo dei tuoi trascurati demoni e finalmente rinascere.

Mentre polverosi e pesanti volumi giacevano immoti in remoti scaffali,
da tempo immemorabile i più prestigiosi intellettuali della nazione
si inculavano a vicenda. A turno. Distrattamente e di malavoglia.
I figli perpetuano la gara degli status symbol. Vanno, vengono, si agitano, ma paiono irrimediabilmente muti. Senza meta e profondamente consapevoli del fatto che ogni possesso è una catena, essi vagano nella nebbia.

Volgo putrescente, ignobile plebaglia flatulente, vili pezzenti, miserabile pedonaglia,
turpe gentaccia, siate fieri della vostra privilegiata condizione esente da censure.
Ecco come è andata a finire una vita trascorsa a combattere contro altri avidi ingenui. E nessuno, nessuno che osi contestare le consuetudini e i gendarmi delle consuetudini, adeguarsi alla norma non consola, soffermatevi sul vostro dolore e scrutatelo attentamente e andate! Dormite a lungo e sognate! Occidentali Esausti.

Abbandonate ogni avere e diventate come il vento.
Per conseguire la potenza dovrete prima visitare gli opposti ed esplorare le vette e gli abissi, poi conquistare l'essenza. Se volete essere tutto non dovete tentare di diventare qualcosa. Suicidatevi! E rinascete luminosi!
Europa, pallida madre in decomposizione, ebbra di fluidità algebriche, di tattilismi animistici.
Tramonta così, rispettabile e senza pudore, l'occidente osceno.

Fratello delle tenebre. Vorrei soltanto dormire senza nessun pensiero in questa notte di cristallo, ma gli angeli urlano resuscitando i dilemmi. Perché c'è un archivio divino che contiene tutte le memorie e ogni giorno che si trascina come un animale ferito al suo spegnersi va poi ad aggiungersi nel deposito cosmico del tempo?
Si stagliano all'orizzonte i grattacieli, torri perfette che leggono il volere dei numi.
Deh, come rimpiango la solitudine mistica della vita nei grattacieli. Monster Zen>>

Una socialità in mutazione e ridotta a corporazione come la società occidentale di oggi che non ha più nessun fondamento di tipo religioso-spirituale non può resistere a lungo. Nessuna umana pietà.
Solo, nel caso si volesse continuare a esistere, un bisogno urgente e disperato di un ritrovato o rinnovato istinto alla solidarietà reale. Una distesa di croci, neve e ghiaccio negli interni, Gotica è la Burocrazia:

<<Uniti resisteremo a questa ondata di esotismo a buon mercato
Insieme soddisferemo le nostre più invereconde inclinazioni tassidermiche
E solennemente ti prometto che fino alla fine la tua bocca sarà il mio water e il mio bidet
E poi ti giuro che l'ultimo bacio ce lo daremo all'ufficio distrettuale delle imposte indirette>>

Valerio Zecchini, Dario Parisini, Luca Oleastri, Roberto Passuti, Giulio Sangirardi,
Antonello Manzo, Lisa P. Duse, Christian Ryder, Carlo Marrone, Reg Rog Oig, Othi.
Brüder Des Schattens - Söhne Des Lichts. Post Contemporary Corporation, 2024.

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