I Powerman 5000 nascono a Boston nel 1989 con ben poche ambizioni, tipico gruppetto da college ideato per fare un pò di fracasso il sabato sera, ben presto però, la band si troverà a incidere del materiale piuttosto appetibile, che scaturirà l'interesse di una casa discografica come la Dreamworks, di certo non l'ultima arrivata, tutt'altro.
Il quintetto, capitanato dal carismatico singer Spider, fratello minore del famoso Rob Zombie, dà alla luce 4 demo, delle quali una sola veramente interessante, ovvero "True Force", un concentrato di riffs graffianti tipici del rock e influenze funky, il tutto ben miscelato, creando un suono particolare ed interessante, molto piacevole. Il primo vero full-lenght "The Blood Splat Rating System" datato 1995 diventa un vero e proprio album culto nell'underground di Boston, è solo questione di tempo per la ristampa sotto Dreamworks. Il disco viene completamente rimasterizzato, le canzoni rimangono le stesse, ma il titolo è modificato, diventando "Mega!! Kung Fu Radio", un tantino particolare.
Un lavoro molto personale, originale e ben strutturato, coinvolgente e pieno di spunti veramente degni di nota, già dopo i primi ascolti si possono tirare le suddette conclusioni, ma analizziamo il lavoro nella sua interezza, dato che ogni song è un discorso a parte. Le danze si aprono con la grintosa "Public Menace, Freak, Human Fly" con un inizio lento e scandito da ottime percussioni, per poi esplodere nel potente refrain che si stampa subito in testa, un'ottima apertura. Segue "Organizized", canzone piuttosto tranquilla, ma dotata di un ritornello energico e molto coinvolgente, anche questa traccia è decisamente riuscita ed originale. La terza traccia "Neckbone" è un classico del gruppo, accompagnata dalla voce quasi paranoica di Spider e da riff di chitarra semplice ma efficace, perfette le linee di basso e le percussioni, davvero ottimo il risultato finale, molto divertente. La successiva "Car Crash" è la canzone più energica e diretta del disco, dotata di un riff di chitarra semplice ma diretto, con un solo molto azzeccato, anche questo pezzo merita di essere considerato un classico, ottimo. Ecco la particolare "Earth vs. Me", piacevole ed altalenante, giocata su ritmi blandi interrotti da parti più aggressive, un buon pezzo, forse non all'altezza dei precedenti.
"A Swim With The Shark" è il pezzo più tranquillo dell'album, la componente rock scompare, lasciando spazio totale alle influenze funky, canzone carina, ma niente di speciale. Torniamo a sonorità maggiormente rabbiose con la bella "20 Miles To Texas, 25 To Hell", introdotta da un arpeggio tipicamente country, interrotto da uno spiazzante quanto potente riff di chitarra che si rivelerà la base dell'intero brano, veramente riuscito e piacevole. La titletrack "Mega!! Kung Fu Radio" è un pezzo piuttosto pacato per la maggior parte della durata, se non fosse per il grintoso finale che sfiora il confusionario, accompagnato dall'ugola roca di Spider, un altro buon pezzo ma non un capolavoro. Segue "Tokyo Vigilante #1", pezzo veramente bello e coinvolgente, dotato di una grande carica, semplice ma efficace. "Bored Witcha" è il pezzo più strano dell'album, non una vera e propria canzone, bensì una base funky unita a diversi campionamenti, collocato nella giusta posizione ed interludio all'ottima "Standing 8", aperta da un riff di basso molto bello, un pezzo scoppiettante e ricco di cambi di tempo e umore. Chiude "Even Superman Shot Himself", in realtà sono due pezzi in uno, infatti il disco versione dreamwork contiene anche la song "File Under Action", pezzi validi e piacevoli.
Per quanto riguarda l'aspetto prettamente tecnico, nonostante le canzoni possano sembrare molto semplici, si nasconde una preparazione musicale decisamente sorprendente, un grande gusto strumentale con ritmiche precise e potenti. Ottimo il lavoro del percussionista Jordan Cohen, che integra ottimamente il batterista Al Pahanish. Anche per quanto riguarda il basso, una prestazione ottima, Dorian Heartsong impreziosisce tutto il disco con riffs molto ispirati e precisi. Ottima anche la prestazione di Adam Williams alla chitarra, preciso, potente ed ispirato. Il cantante Spider ci regala una prestazione coinvolgente e carismatica, il suo tono non cambia mai, ma risulta così molto efficace. La produzione è molto buona, gli strumenti sono tutti in egual risalto e hanno suoni corposi e mai piatti.
In conclusione questo è un album piuttosto particolare, decisamente originale e sicuramente non indicato a tutti, ma se volete un ascolto divertente ed immediato potrebbe fortemente fare al caso vostro.
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