È meraviglioso come la Premiata Forneria Marconi, dagli anni '70 in poi, ci abbia regalato ottime composizioni Progressive Rock, e le abbia nel tempo ripetute fino ai giorni d'oggi. Forse in studio la PFM è abbastanza debole: suoni un po' mosci e che non si avvicinano per niente a quello che noi (oggi) definiamo il Rock degli anni '70. Eppure loro ci hanno provato lo stesso. Hanno avuto il coraggio di offrirci queste canzoni, e alcuni li hanno presi bene, anzi, molto bene. Ma per chi si non è accontentato di quello che ci hanno offerto in studio, potete tranquillamente fidarvi di questo Live in Siena. Effettuato nell'anno 2004, raccoglie i pezzi più famosi della Premiata, in una veste più moderna, che si avvicina ai nostri giorni, a suoni più elettronici, ma sempre con quel pizzico di PFM che si sono portati dietro in tutti questi anni. Con la partecipazione di Mauro Pagani, i grandi del Progressive Rock Italiano tornano a stupirci. Un live da non perdere.
Il live comincia con una piccola introduzione strumentale, di soli fiati, tastiera e chitarre, chiamata "Rain Birth". È l'intro ideale per passare alla seconda canzone, una delle più famose e più desiderate dal pubblico, "River of Life", conosciuta anche come "Appena un pò". La canzone, rispetto alla studio, è molto energetica, quello che mancava alla PFM nei primi anni di svolta. Si prosegue con un altro pezzo famosissimo, "Photos of Ghost", (ex "Per un amico"). Anche qui la carica con manca. Ma non bisogna ripeterlo sempre. Ormai ci siamo capiti. Dopo averci regalato due pezzi inglesi, si passa al pezzo forte, quello che il pubblico aspetta di più in un live della PFM, "La Carrozza di Hans". Una piccola intermissione parlata di Franz Di Cioccio, giusto il tempo di prepararsi a "La Luna Nuova". Dopo di che, sempre il caro Franz annuncia un cambiamento di scaletta, e decidono di rendere un tributo a Fabrizio De Andrè, sfornando dal forno un pezzo di quelli che non si facevano più da tempo, "Un Giudice". Poi si torna ai pezzi normali, con "Mr. 9 Till 5", che molti ricorderanno col nome di "Generale". Da questo, si passa alla fase strumentale, con "Siena Violin Jam", una jam session eseguita in live e completamente improvvisata. Da qui la scaletta degenera un pochettino. Dapprima, la PFM esegue 2 minuti di "William Tell Overture" di Rossini, per passare ad un medley composto da "È Festa", "Se Le Brescion", un piccolo gioco che la PFM fa col pubblico, e poi si riprende con "È Festa", che chiude in bellezza la splendida serata. Potremo dire, come riassunto generale, che quest'album è una ri-modernizzazione delle canzoni più celebri della Premiata Forneria Marconi. E sapete che vi dico? Il risultato, oltre ad essere geniale, merita anche un bel 100 e lode. L'intero album è ascoltabile, non c'è canzone che guasti l'album (apparte quei 2 minuti leggeri di "William Tell Overture" e la 'stancante' "Se Le Brescion").
È disponibile anche un DVD della splendida serata, assolutamente da avere.
Scaletta: 01. Rain Birth (1:37) 02. River of Life (6:49) 03. Photos of Ghost (6:15) 04. La Carrozza di Hans (6:57) 05. La Luna Nuova (7:55) 06. Un Giudice (4:42) 07. Mr 9 Till 5 (5:11) 08. Siena Violin Jam (3:36) 09. Rossini's William Tell Overture (2:10) 10. È Festa (Celebration) (2:56) 11. Se Le Brescion (6:30) 12. È Festa (Reprise)
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