Neppure due anni per rifarsi dopo il passo falso del 'Brown Album' ed i Primus del fantascientifico bassista Les Claypool tornano in pista con 'Antipop'.
Un titolo (per non parlare della copertina) che è già un vastissimo programma: un attacco sonico kamikaze al pop da classifica!
Eclettico vaudeville in salsa crossover intellettualoide: nella musica dei Primus c'è di tutto, Sly Stone Frank Zappa Jaco Pastorius Tom Waits Rage Against The Machine Red Hot Chili Peppers Tool tutti insieme mischiati shakerati senza pietà.
'Antipop' parte in maniera stupefacente: dopo un breve intro parte carichissima Electric Uncle Sam e a far compagnia al basso sublime di Claypool c'è la meravigliosa sfida tra le chitarre dello stiloso LaLonde e del monolitico Tom Morello (RATM). Natural Joe è un gran ritorno al classico sound fangoso e lancinante dei primi lavori mentre Laquer Head si bagna appena appena nelle fredde distorsioni nu-metal (non a caso dietro al mixer c’è Fred Durst) ed è davvero uno dei vertici dell’album.
Colossale Eclectic Electric che con il suo incedere profondo ed inquietante rimanda a certe soluzioni prog-metal anni '90, per non parlare del delirio jazz e thriller di Dirty Drowning Man. Ma il capolavoro assoluto dell'album è la conclusiva Coattails Of A Dead Man: un walzer sghembo e mitteleuropeo che vanta ai cori un’oscura Martina Topley-Bird e dietro a quel paranoico mellotron niente di meno che sua cabarettiana maestà Tom Waits...
Non si poteva chiudere meglio un sì grande ritorno, peccato che questo gioiellino non abbia avuto seguito a causa di un sempre più zappiano and dispersivo Claypool.
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