Tra una agitata "Navigata tra le onde di formaggio" e il successivo corrosivo sorso di "Soda di porco" lo scardina-bassi Mr. Claypool, in compagnia del fido ex death-Metaller Larry LaLonde (Possessed, ebbenesì) alla guitarra hispanica e dell'erbivoro Tim Alexander adagiato al sellino dietro le pelli, nel loro primo dei finora quattro complessivamente pubblicati Extended Play decisero di sottoporre a chirurgico Primus-trattamento una selezionatissima quanto circoscritta selezione di soli cinque brani forgiati da penna altrui.
Il palinsesto starta percussivamente con il buon Gabriel (Peter, non il Mago), passando poi agli obliqui psychedelic popsters inglesi XTC; il trio tenta indi (invano) di umanizzare gli imperscrutabili The Residents per poi stravolgere i Meters (chi?) chiudendo perciò il lotto dei prescelti con gli sconosciuti Pink Floyd e il loro inno anti-tabagista per antonomasia "Have A Cigar".
I correlativi originali, come immagineranno coloro i quali hanno coscienza di quale razza di bifolchi siano costoro - gli altri verranno subitaneamente bannati - vengono amorevolmente ergo rispettosamente strapazzati da questi amabili gaglioffi del pentagramma; si pensi che all'epoca della pubblicazione (1992) la cartoon-verscion ivi inserita di "Making Plans For Nigel" toccò addirittura il numero 30 della classifica di Billoboard: mica pizzefichi.
Da ateo convinto azzardo una bestemmia: (per me) miglior disco dei Primus.
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