Prince gira la boa dei cinquanta con un triplo disco che non farà la storia della musica (storia fu fatta già a suo tempo), ma che rallegra gli aficionados per la rinnovata freschezza ed il graffio hendrixianamente chitarroso  (listen to the sample pliiis) del miglior riuscito discodue, ovvero "lotusflow3r".

Il progettone fiore di loto si compone di tre albums che, nella perfetta filosofia princeiana, testimoniano ciascuno un proprio essere fieramente indipendente l'uno dall'altro: "Lotus Flow3r", già detto, disco rock unghiatissimo tutto (o quasi ) suonato con classica band coi contro fagotti. "Mplsounds" disco onanista-onemanproduction tutto (o quasi) con songs fulmico-elettroniche funkettose alias "chocolate box", "ol skool company". Infine "Elixer"=he-licks-her  non so se rendo!) prodotto e suonato da Prince e band e cantato dalla nuova ficcona di turno tale Bria Valente. Disco quest'ultimo invero assai interessante per il mood che regala all'ambiente e, in circostanze di adeguata compagnia, alla vita-in-giù. Che dire d'altro: packaging & design molto cheap. Di contro: produzione e missaggio favolosi forse uno dei migliori dischi dal punto di vista tecnico.

Lasciando da parte il disco dell'ormone ("egli-la-lecca") di Bria, mescolando "lotusflow3r" e "mlpsounds" si ottiene un più che buonissimo album di Prince con almeno quattro pezzi vertice ("boom"; "Dreamer"; "colonized mind";"chocolate box").

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