Ecco la Principessa Chelsea!

Indie Pop a manetta quello che troviamo nell'album "Lil' golden book", debutto discografico del progetto solista di Chelsea Nikkel.

Atmosfere quasi da cartone animato, molto fantasy e sbarazzine, come ci suggerisce anche la copertina del disco, album dove archi, sintetizzatori, tastiere e la voce da lolita della Nikkel la fanno da padrone.

Nel disco troviamo anche una collaborazione con Jonhatan Bree (The Brunettes) nella canzone "The Cigarette duet", canzone piena di moralismo contro il fumo e la sua dipendenza che troppe volte viene presa sottogamba:

"-it's just cigarette it'll soon be only ten

- honey can't you trust me when i want to stop i can."

Dello stesso moralismo è ricca "Too fast to live" canzone di denuncia contro gli alcolici. Ottime le atmosfere e le musiche di "Frack" e "Monkey eats bananas", anche se di quest'ultima il testo è davvero no-sense:

"monkey eats bananas that he stole from your house. It's bananas that he stole from your house"

Menziono anche "Goodnight little robot child", a parer mio uno dei pezzi migliori, cori angelici condiscono questo brano che parla del rapporto sempre più viscerale tra umano e computer.

Tirando le somme, un buon disco nulla di più nulla di meno. Un ascolto lo merita tutto e se poi il primo ascolto vi prende... beh, benvenuti nel regno della principessa Chelsea!

Intanto io schiaccio ancora play. 

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