Senza ombra di dubbio questo "B'BOOM" (official bootleg - live in Argentina 1994) dei Crimson mostra un Fripp e compagni in splendida forma. Due CD per un totale di un'ora e quaranta minuti distribuiti in 19 brani di pura energia.
La formazione è quella del "geniale" doppio trio e cioè da una parte Fripp, Gunn e Mastelotto e dall'altra Belew, Levin e Bruford. Il gruppo di Discipline con l'inserimento di Gunn (basso) e Mastelotto (batteria) dona nuova vitalità ai vecchi pezzi del passato e possiede in questo live una potenza musicale fuori dal comune con una caratura tecnica impressionante. Come segnalato nelle note del booklet da Fripp (le famose arrighe frippiane) la registrazione del bootleg è stata effettuata con cura. Perciò un bootleg in risposta alle numerose registrazioni non ufficiali di scarsa qualità sonora. Tutti i brani sono tratti dalle esibizioni al Broadway (Buenos Aires) con l'esclusione di "Heartbeat" di Cordova.
PRIMO CD. La partenza di "VROOOM" è fenomenale con le chitarre metalliche dotate di notevole pulizia sonora. Il brano risulta più veloce e trascinante rispetto alla versione in studio presente in "THRAK". "Frame By Frame" tipica "minimal music" cantata da Belew che utilizza come base iniziale una ripetizione "frippiana" dove le chitarre ripetono lo stesso "discorso" e poi leggermente si sfasano. "Sex, Sleep, Eat, Drink, Dream" brano incisivo cantato da Belew con accenni vagamente blues. "Red" è strepitosa, carica e densa di energia, indubbiamente uno dei pezzi forti di questo live. Stupenda ed elegante la ballad "One Time" cantata da Belew. "B'Boom" con intro di soundscapes seguita dagli agili passaggi di batterie di Bruford e Mastelotto. Subito seguito da "THRAK" improvvisazione piuttosto ostica all'ascolto. "Improv-Two-Sticks" sorprendente duetto di bassi di Levin e Gunn. Altro pezzo di valore "Elephant Talk", con bassi esplosivi e assoli originali. Una curiosità su questo brano è che i vocaboli di ciascuna strofa iniziano con la stessa lettera (la prima strofa con A, la seconda con B, la terza con C, la quarta con D, la quinta con E). "Indiscipline" parte con un crescendo di passaggi sorprendenti di batterie piuttosto complessi seguiti da un possente attacco di chitarre in cui si inserisce un "parlato" di Belew enigmatico e nervoso sorretto da un sottofondo chitarristico minaccioso che successivamente esplode furioso. Il testo di "Indiscipline" è stato estrapolato da una lettera inviata da Belew alla moglie, come commento a un disegno che lei gli aveva spedito quando era lontano, per le prove dei Crimson.
SECONDO CD. "VROOOM VROOOM" classico strumentale crimsoniano possente e solido con tipiche progressioni "frippiane". Anche se la parte centrale è affascinante, a mio avviso il brano risulta leggermente allungato. "Matte Kudasai" che in giapponese significa "aspetta un attimo" è una ballad dolcissima cantata da Belew impegnato anche ad imitare il "verso" dei gabbiani. "The Talking Drum" è stupefacente e la chitarra di Fripp in chiusura del brano è indescrivibile. L'apertura di "Larks'Tongues In Aspic Part II" è da brividi con un lancinante solo di chitarra. L'accordo di quinta diminuita è affidato alla chitarra di Fripp dotata di sonorità metallica e distorta sulla quale si inseriscono le due batterie. Opera notevolmente disciplinata che però subisce un continuo crescendo fino ad un esplosivo finale liberatorio. Un capolavoro. "Heartbeat" un brano d'amore cantato da Belew semplice ed efficace. "Sleepless" e "People" con in evidenza i bassi scoppiettanti di Levin e Gunn. "B'BOOM (reprise)" con intro di soundscapes seguite da un'improvvisazione di batterie, sempre misurate e mai esibizionistiche. L'improvvisazione collettiva di "THRAK" chiude il live.
In conclusione un concerto quasi ineguagliabile, tra i migliori che abbia mai ascoltato in tanti anni (sigh... come passa il tempo). Non ho altro da aggiungere perchè il resto sarebbero solo:"it's only talk".
PS:"Per quanto riguarda la votazione della copertina mi appello al quinto emendamento e mi avvalgo della facoltà di non esprimermi".
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